Eppure l'auto resta il mezzo più economico

Andare in vacanza in tempi di crisi. Come? Meglio il treno, l'aereo o l'automobile, per chi se lo può permettere, anche se solo per qualche giorno? Prendiamo una famiglia composta da quattro persone: papà, mamma e due figli con età non superiore a 14 anni. La meta potrebbe essere lo splendido Salento, in Puglia, con partenza da Milano e arrivo a Brindisi. Tra andata e ritorno fanno 1.986 chilometri. Il problema è cosa scegliere per risparmiare, considerato che una volta arrivati a Brindisi è necessario, per chi decide di puntare su treno o aereo, concordare con l'hotel una navetta, prendere un altro treno oppure noleggiare una vettura e godersi la settimana di vacanze al mare.
Ebbene, confrontando alcuni prezzi, risulta che la tanto demonizzata automobile rappresenta, per la famiglia di quattro persone, il mezzo più conveniente. Al secondo posto c'è il treno, quindi l'aereo.
L'elaborazione di Econometrica ha considerato una monovolume compatta alimentata a benzina con cilindrata di 1.596 cc e una percorrenza di 15,2 chilometri con un litro di carburante. Per l'andata e il ritorno occorrono oltre 130 litri di benzina, costo complessivo di 227 euro. A questo si aggiunge la spesa per i pedaggi (117,60 euro in tutto): il totale è 344,60 euro. Si tratta dei costi vivi, con un impatto immediato sul portafoglio o la carta di credito. Tralasciamo, dunque, quelli di usura degli pneumatici e di manutenzione. Più salato il conto che ci viene presentato da Trenitalia: da Milano Centrale a Brindisi con il treno Frecciabianca, all'andata, e l'Intercity al ritorno, la stessa famiglia spenderebbe 398 euro in seconda classe e 540 euro in prima classe. In entrambi i casi è applicata la promozione «Bimbi gratis» valida fino a 15 anni non compiuti.
Decisamente più cara la soluzione del viaggio a Brindisi in aereo: con Alitalia, partendo da Milano Linate e cambiando il volo a Roma Fiumicino, l'esborso ammonterebbe a 1.316,40 euro, senza contare le spese di trasferimento per e dagli aeroporti, o l'eventuale parcheggio dell'auto nell'area dello scalo di partenza o nelle vicinanze. «Facendo accuratamente i conti - osserva Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor - emerge che il mezzo in assoluto più economico, oltre che più comodo, è l'auto. E la convenienza è ancora più grande se si impiega il gpl e soprattutto il metano. Nonostante i suoi tanti detrattori, dunque, l'automobile è ancora la compagna ideale della famiglia in vacanza».
Al di là dei costi da sostenere, tra carburante, autostrada e spuntini vari, e delle solite raccomandazioni a chi si mette in viaggio (rispettare i limiti di velocità, far controllare gli pneumatici prima di partire e, possibilmente, alternarsi alla guida con il coniuge oppure osservare i canonici tempi di riposo), l'automobile resta sempre l'unico vero mezzo di libertà.
In sua compagnia è possibile raggiungere la meta prestabilita senza dover ricorrere ad altri mezzi (salvo il traghetto) oppure, durante il viaggio, deviare per una località che merita una visita o, ancora, uscire a un determinato casello e sostare in un agriturismo o, ancora, scoprire i piatti tipici di una trattoria di campagna.

Se poi, grazie ai sistemi offerti dal mercato, c'è l'opportunità di trasportare, agganciate al portellone, una o più biciclette in piena sicurezza, la vacanza può veramente diventare l'occasione di far entrare in sintonia, una volta per tutte, motori e velocipedi.

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