Cosa c'è di meglio in tempi di tagli alla spesa pubblica di un bel bando per i "servizi fotografici" alla Camera? Tanto basta pubblicarlo il 20 dicembre, quando gli italiani sono impegnati tra panettoni e preparativi per le feste, per fare in modo che passi in sordina.
L'appalto parla di un valore netto (cioè senza Iva) presunto di 150mila euro l'anno per tre anni. Cioè un contratto dal valore di 450mila euro complessivi (mica bruscolini) per "la somministrazione a discrezione di servizi fotografici da effettuarsi in occasione di eventi, manifestazioni, incontri che riguardino la Camera dei deputati o i suoi organi o la sua amministrazione", come recita il bando, che pone pure dei limiti precisi. Non possono partecipare, infatti, le aziende che non abbiano già realizzato "servizi fotografici per corrispettivi complessivamente non inferiori a € 240.
000 nel corso del triennio 2010-2012 per eventi di rappresentanza per amministrazioni aggiudicatrici ai sensi del Codice dei contratti pubblici, regolarmente eseguiti". Insomma, l'appalto è aperto solo a chi già lavora per la pubblica amministrazione. Alla faccia della meritocrazia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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