Si chiude un anno canaglia. Crepi questo 2013, nessuno lo rimpiangerà. L'unica consolazione è che siamo vivi, feriti e malconci ma vivi. La tempesta perfetta che doveva spazzare via i liberali italiani dallo scenario politico, ben orchestrata dal presidente Napolitano, è fallita. Ci siamo ancora, nonostante la condanna definitiva ( dopo 43 tentativi andati a vuoto) e la decadenza truffaldina da senatore di Silvio Berlusconi. Ci siamo nonostante il Quirinale abbia comprato un pezzetto di Forza Italia per metterlo al servizio della sinistra. Niente. Forza Italia e Berlusconi sono vivi e vegeti. E quelli escono pazzi. Ma come è possibile? E allora giù altre botte, ma sono polveri bagnate. Come il colpo sparato giovedì dal solito Santoro: Berlusconi (questa volta Paolo, il nostro editore) coinvolto nel traffico di rifiuti radioattivi che ha inquinato in Campania la terra dei fuochi. La fonte? Un pentito di mafia, un delinquente della peggiore risma. Santoro è specialista a fare infangare la famiglia Berlusconi dalla feccia dell'umanità (lui non si sporca mai le mani direttamente): mafiosi assassini o inattendibili (per sentenza) come Spatuzza e Ciancimino, delinquenti comuni ed escort ricattatrici sono i suoi pezzi forti. Sono i colpi di coda di una lobby fatta di morti (nel senso storico) che camminano. Magistrati, giornalisti, vecchi comunisti e finti giovani democratici che si erano autonominati chi santone e chi padre della Patria. Una combriccola di moralisti imbroglioni che hanno fatto soldi e carriere sulla pelle degli italiani. Hanno portato nel baratro la giustizia italiana ( lo dicono i report europei), spremuto i contribuenti, portato al suicidio decine di imprenditori. E sono talmente incapaci, accecati dallo loro boria e dall’odio che per di più non riescono a vincere neppure quando giocano da soli. Vedi governo Monti-Napolitano, vedi Bersani smacchiatore di giaguari, vedi governo Letta-Napolitano. Maledetto 2013. Probabilmente questa sera Napolitano ci dirà a reti unificate, per chiudere in bellezza, che le elezioni sono sospese a tempo indeterminato. O me o le urne, pare sarà il senso del discorso. Non abbiamo dubbi. Elezioni. Quelle europee, a maggio, sono ineluttabili.
Quelle politiche sono l'unica soluzione allo schifo quotidiano del governo (ieri hanno riscritto per la terza volta la legge per spartire soldi con gli amici, non sono capaci neppure di rubare) e del parlamento illegittimo per sentenza. Benedetto 2014, quello che potrebbe portarci l’uscita di scena con disonore di Napolitano, la caduta del governo truffa Letta-Alfano e libere elezioni. A mezzanotte brindiamo, ne vale la pena. Auguri, Italia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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