Legge di stabilità, Alfano: "Contro la ripresa economica" Bersani: "Troveremo l'accordo"

Il segretario del Pdl torna a contestare una manovra che giudica in modo "fortemente critico". E contesta le misure sull'Iva. Bersani cerca l'accordo: non è a rischio la tenuta del governo

Il segretario del Pdl Angelino Alfano
Il segretario del Pdl Angelino Alfano

"Il nostro giudizio è fortemente critico". Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, non ha dubbi. La legge di stabilità al centro-destra non piace. E così, in una conferenza stampa in via dell'Umiltà, a Roma, le parole che si spendono parlano di una manovra "recessiva che rischia di essere non a favore ma contro la ripresa economica".

Alfano torna a contestare le misure relative all'Iva e ne chiede "l'abolizione dell'aumento". Ma contesta pure l'abolizione della retroattività sulla revoca delle detrazioni". E ricorda al governo l'esistenza di un "patto fiscale tra i cittadini e lo Stato". Perché "una città che ha fatto un bilancio familiare contando su quelle detrazioni non può vedere quel patto violato. È un fatto grave che venga revocato con effetto retroattivo".

"Se riusciremo ad alimentare il fondo per le famiglie - dice Alfano - la nostra priorità sarà l'abolizione dell'Imu sulla prima casa, se riusciremo ad alimentare quello sulle imprese la nostra prima scelta sarà puntare all'aggressione dell'Irap per arrivare a un suo abbattimento". E se il Pdl è critico nei confronti della misura, Alfano però non stigmatizza l'atteggiamento di Mario Monti: "Non abbiamo percepito una preclusione sulle nostre proposte da parte del presidente del Consiglio".

"I nostri obiettivi sono il rispetto dei saldi ed il pareggio di bilancio nel 2013". A dirlo, sempre da via dell'Umiltà, è Renato Brunetta, che sottolinea: "Abbiamo il compito di collocare la legge di stabilità nella prospettiva dello sviluppo. La crescita non si fa per decreto ma con riforme strutturali. Questa legge non diminuisce la pressione fiscale".

In un'audzione parlamentare dedicata proprio al ddl Stabilità è Marella Panucci, direttore generale di Confindustria, a fare presente ancora che ciò che "pesa come un macigno sulle nostre imprese" è la differenza del cuneo fiscale e contributivo fra il nostro paese e il resto dell'Europa.

Ai

microfoni di Agorà, su RaiTre, della legge stabilità parla pure Pier Luigi Bersani. Il segretario del Partito Democratico non ha dubbi: "Troveremo un'accordo". La tenuta del governo non è in discussione.

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