L'India se la prende comoda, molto comoda. I nostri marò dovranno aspettare ancora per conoscere il proprio destino. Il tribunale speciale che si occupa del caso in cui sono coinvolti Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, infatti, dopo aver preso atto della sospensione del procedimento penale decisa tre giorni fa dalla Corte Suprema, ha deciso di rinviare l’udienza al 31 luglio. E la vicenda si trasforma, tristemente, in una storia infinita (ricordiamo che la morte dei due pescatori indiani, di cui i nostri fucilieri sono accusati, risale al 15 febbraio 2012).
Il giudice Bharat Parashar ha ascoltato le parti, visionato l’ordinanza della Corte Suprema e disposto il rinvio. L’udienza pomeridiana è durata una decina di minuti. Gli avvocati di Latorre e Girone hanno consegnato la documentazione relativa al ricorso presentato in Corte Suprema, con il relativo ordine che dispone la sospensione del processo del tribunale speciale. Il giudice ha chiesto chiarimenti sui tempi fissati dal massimo tribunale indiano, che ha chiesto al governo e alla polizia investigativa Nia di presentare la loro posizione sul ricorso dei Fucilieri di Marina e di comparire nelle prossime quattro settimane, senza però fissare una data precisa.
Candidato premier in India: perché non sono in carcere?
Intanto scoppia la polemica. Il candidato premier del Bjp indiano, Narendra Modi, ha attaccato la presidente del partito del Congresso, Sonia Gandhi, sulla questione dei marò. Durante un comizio in Arunachal Pradesh Modi ha chiesto alla leader italo-indiana: "Perché i due Fucilieri italiani accusati di avere ucciso due pescatori non sono in carcere?". Non è la prima volta che Modi, favorito per le elezioni legislative indiane che cominceranno il 7 aprile e si concluderanno il 14 maggio, critica la Gandhi per il
trattamento, a suo dire, blando riservato a Latorre e Girone. Tornando sull’argomento oggi, il leader del Bjp ha ironizzato così: "La signora Sonia dice che certa gente dovrebbe essere più patriottica, ma dobbiamo andare dalla signora Sonia per imparare il patriottismo?".
"Illustrissima Sonia - ha aggiunto - noi non abbiamo bisogno del tuo certificato. Quando due pescatori sono stati uccisi da militari italiani chi li ha aiutati, dimmelo per favore, a lasciare il Paese? E perchè oggi non sono in carcere?".
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