Brescia - La Mille Miglia torna a puntare sulla «brescianità» e si candida a diventare un'eccellenza del «made in Italy», un brand capace di trasferire all'estero i valori della «corsa più bella del mondo» e tutta la forza imprenditoriale e turistica della ricca provincia lombarda. «Si volta pagina - afferma Stefano Sacco, amministratore delegato di 1000 Miglia Srl, braccio organizzativo di Aci Brescia che, dopo quattro anni, torna a organizzare l'evento (dal 16 al 19 maggio 2013, con partenza da viale Venezia a Brescia) in prima persona -; a questo punto, possiamo programmare a medio e lungo termine, come tutte le aziende che gestiscono marchi di primaria importanza».
L'Aci di Brescia, intanto, attende che venga sciolto il nodo del commissariamento deciso dal ministro del Turismo, Piero Gnudi, motivato con la spending review voluta dal governo Monti (lo debbono essere gli enti periferici in debito con la sede centrale, a proposito degli oltre 6 milioni serviti tempo fa alle passate gestioni per la realizzazione dell'attuale quartier generale bresciano), e sul quale è chiamato a esprimersi l'Automobile club d'Italia, che riunirà proprio oggi il consiglio generale.
Il Tar, da parte sua, ha sollecitato il ministero a prendere una decisione dopo aver accertato la non necessità del commissariamento. La risposta al Tribunale amministrativo è prevista entro il 30 settembre. «Rimango ottimista - commenta Aldo Bonomi, presidente di Aci Brescia, il cui volante è ora nelle mani del commissario Vincenzo Grimaldi -; la Mille Miglia va avanti, il commissario ha dato carta bianca per la prosecuzione della Freccia Rossa», organizzata negli ultimi quattro anni dalla società che fa capo ad Alessandro Casali e Sandro Binelli e il cui contratto è giunto a scadenza.
«Nonostante polemiche e azioni di disturbo - osserva Sacco - ho lavorato tranquillamente insieme al commissario. È ovvia l'importanza di potersi confrontare con un consiglio di amministrazione attivo (quello di Aci Brescia è per ora congelato, ndr)».
La «nuova» Mille Miglia incassa la piena fiducia dello sponsor storico Chopard, da un quarto di secolo sostenitore della gara. «Alla guida - dice Davide Traxler, amministratore delegato della prestigiosa maison di orologi - c'è un team di valore e nutriamo grandissime aspettative sul futuro della manifestazione. Siamo soddisfatti che, finalmente, la nostra visione di lungo periodo abbia trovato riscontro nella città, chiudendo così un arco di tempo che poco ha avuto da condividere con i valori della vera brescianità».
Al fianco di Sacco operano il presidente di «1000 Miglia Srl», Roberto Gaburri («nessuna azienda al mondo può rinunciare a gestire in proprio il patrimonio più prezioso che possiede e ha di più caro») e alcuni manager di esperienza: Roberto Pagliuca direttore marketing, John Fewings a capo delle vendite e Francesca Parolin per la comunicazione.
La Mille Miglia sarà presente nei due più importanti eventi fieristici europei riservati all'automobilismo storico: il Salone di auto e moto d'epoca (dal 25 al 28 ottobre alla Fiera di Padova), e Techno classica Essen (dal 10 al 14 aprile 2013 nella città tedesca).
In più, la «Freccia Rossa» tornerà in quella che è oggi considerata la rassegna più importante dell'automobilismo moderno, ovvero il Salone internazionale dell'automobile di Ginevra.
L'ultima volta era accaduto nel 1947-1948. «Il tracciato della prossima Mille Miglia- ha concluso Sacco - sarà un mix di tradizione e di modernità».
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