Minacce alla Boldrini sul web, il giornalista Mattia indagato

Mattia sarebbe stato il primo a postare su Facebook le foto hot della Boldrini. I pm hanno già fatto rimuovere gli scatti fake e le minacce postate in rete

Il presidente della Camera, Laura Boldrini
Il presidente della Camera, Laura Boldrini

Ulteriore stretta nell’inchiesta della procura di Roma sulle minacce subite dal presidente della Camera Laura Boldrini e sui fotomontaggi che la riguardano apparsi in rete. Il giornalista Antonio Mattia è stato indagato per diffamazione aggravata. La sua colpa? Aver postato un fotomontaggio che ritrae la Boldrini in una posa osè.

Poche ore dopo aver condiviso la foto su Facebook, uno dei milioni di foto spernacchiamenti volgari di politici (specie in rosa) postati ogni giorno in rete, Mattia si è visto arrivare la polizia in casa. "Ho solo condiviso una foto che girava in internet. Il mio errore è esserci cascato, aver creduto che fosse lei", ha spiegato il giornalista in una recente intervista al Giornale ricordando che "c'è una bella differenza tra un fotomontaggio pornografico e un nudo di donna falsamente attribuito alla Boldrini". "Era uno scherzo - ha concluso Mattia - la cosa aberrante è che arrivi una pattuglia della polizia a casa per una schiocchezza". Adesso Mattia è indagato per diffamazione aggravata. L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Nello Rossi e dal sostituto Luca Palamara, ha già determinato la rimozione delle fotografie false e dei messaggi minacciosi lasciati in internet.

In ambienti della procura capitolina si sottolinea che l’iscrizione nel registro degli indagati è avvenuta "alla luce della normativa esistente che consente l’identificazione di coloro che, travalicando i limiti della corretta informazione, oltrepassano il legittimo diritto di cronaca e di critica giornalistica".

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