Monti con l'aereo di Stato al compleanno di un amico

Palazzo Chigi difende il Prof: "Quel giorno aveva anche un incontro riservato in Prefettura". Ma dalla Prefettura smentiscono

Altro che austerity, altro che sobrietà, altro che sacrifici. Il 19 settembre il premier Mario Monti vola da Roma a Milano per fare gli auguri al "maestro" Luigi Guatri che spegneva 85 candeline al Principe di Savoia. E, non solo lo fa con l'aereo di Stato, ma Palazzo Chigi prova anche a metterci una pezza sopra assicurando che "il presidente del Consiglio quel giorno aveva anche un incontro riservato in prefettura". Peccato che in quel di corso Monforte smentiscono: l'appuntamento proprio non risulta.

Che fine ha fatto la crociata dei tecnici contro gli sprechi? A onor del vero, Monti aveva iniziato l'incarico a Palazzo Chigi all'insegna della spending review: quando il 22 novembre del 2011, a una settimana dall'insediamento alla presidenza del Consiglio, era arrivato all'aeroporto di Ciampino, aveva fatto cambiare l'aereo di Stato diretto a Bruxelles sostituendo il costoso Airbus A319 con il più piccolo (e, quindi, più economico) Falco. "Un aereo così grande per così pochi passeggeri?", aveva domandato il Professore sulla pista. E ancora: qualche giorno dopo aveva preferito usare il Frecciarossa per tornare a Roma dopo aver trascorso il fine settimana a Milano. Una scelta che il premier aveva imposto a tutti i ministri dell'esecutivo. Tanto che, dopo soli cento giorni di governo tecnico, il sito di Palazzo Chigi sbandierava ai quattro venti che i voli di Stato erano già stati ridotti del 92% facendo, in questo modo, risparmiare all'erario pubblico ben 23,5 milioni di euro. Una mossa d'immagine che aveva fatto schizzare all'insù il livello di gradimento nei sondaggi: il sobrio Monti, paladino della spending review.

A trascorrere un po' di tempo tra i corridoi dei palazzi romani, però, il Professore deve aver perso il pallino per i tagli agli sprechi. Tanto che lo scorso 19 settembre Monti ha preso l'aereo di Stato per andare a festeggiare l'85° compleanno di Luigi Guatri, il "maestro" che nel 1994 lo ha accompagnato alla presidenza della Bocconi. Lo stesso Guatri che nel novembre del 2011 ha preso il testimone da Monti, che si era insediato a Roma per guidare il governo tecnico, e ha assunto l'incarico di presidente reggente della Bocconi.

La destinazione: Hotel Principe di Savoia di Milano. Alla festa di compleanno sono invitati solo 200 persone. Tra queste anche il premier che a Ciampino è salito su un jet del 31° Stormo dell'aeronautica per volare nel capoluogo lombardo.

Dopo una prima bufera di polemiche l'ufficio stampa di Palazzo Chigi ha provato a giustificare il comportamento del Professore spiegando che "a Milano il presidente aveva anche impegni istituzionali, nella fattispecie un appuntamento riservato in Prefettura". Purtroppo, come riportano i media oggi, l'incontro è stato smentito dalla stessa Prefettura.

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