Pdl, Scajola rivela: "Berlusconi regista di un partito nuovo"

Fitti colloqui nel Pdl per lavorare al futuro del partito. Scajola rivela: "Serve un partito più moderno, più federalista, più aperto e sempre più unito"

Pdl, Scajola rivela: "Berlusconi regista di un partito nuovo"

Ricominciare dalla politica. L'idea di Silvio Berlusconi è quella di ripensare il Pdl in un partito nuovo e vivo che possa portare in parlamento quella spinta modernizzatrice di cui il Paese ha seriamente bisogno. Claudio Scajola ha colto dai recenti colloqui con il Cavaliere la volontà di farsi, ancora una volta, regista della costruzione del nuovo partito. Una forza politica che, a detta dell'ex ministro, dovrà essere "più moderna, più federalista, più aperta e, soprattutto, sempre più unita".

Nella sua Bussola per la rivista online Caravella, Scajola ha ribadito che "le ricette giuste perché i moderati ritornino a vincere sono: responsabilità, credibilità, modernità". In questa fase di scollamento tra la società civile e i partiti, il Pdl sta infatti lavorando per trovarsi nell’arco di poco tempo in una condizione di vantaggio. "Abbiamo l’opportunità di rilanciare la nostra proposta politica, anche perchè abbiamo avuto il coraggio di puntare su un segretario politico giovane e capace che è la grande eccezione tra i leader politici oggi in campo", ha spiegato Scajola secondo il quale occorre lavorare sullo strumento partito: "Il Pdl ha bisogno di trasformarsi in una forza politica moderna, al passo con i nuovi tempi". Proprio per questo l'ex ministro ha invitato tutto il Pdl a sostenere l’iniziativa portata avanti da Angelino Alfano in modo da riunire i moderati in un partito che si rifaccia al modello Ppe. E per raggiungere questo scopo Scajola ha, appunto, invitato a mettere da parte i personalismi per "remare tutti nella medesima direzione".

Secondo Scajola, a questo punto, occorre rilanciare l’offerta politica affrontando in primo luogo la vicenda dei contributi ai partiti: "Dobbiamo avvicinarci ai modelli migliori degli altri paesi europei e seguire procedure rigorose, come ad esempio viene fatto per le spese dei parlamentari europei dove vige un forte sistema di controlli". A fonte di tutto questo l'ex ministro ha invitato il partito a "mettere in campo una identità e un programma forte, offrire una prospettiva e recuperare una fetta del non voto".

È stato proprio nei recenti colloqui avuti con Berlusconi che Scajola ha colto la volontà dell'ex presidente del Consiglio di costruire un nuovo partito che sia "più moderno, più federalista, più aperto e sempre più unito". Secondo Scajola, insomma, le ricette giuste perché i moderati ritornino a vincere sono la responsabilità, la credibilità e la modernità.

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