L'attenzione dell'elettorato di centrodestra è tutta tesa a domani. Il segretario del Pdl Angelino Alfano assicura che Silvio Berlusconi farà "una proposta molto, molto importante per la prosperità e il benessere dei cittadini". Dal quartier generale del partito e da Palazzo Grazioli non trapela nulla. Ma più si avvicina il momento, più si fa largo la certezza che l'attesa proposta choc del Cavaliere potrebbe essere l'arma letale per battere ancora una volta la sinistra alle elezioni.
"Noi sappiamo come invertire la rotta - spiegava ieri Berlusconi nel corso della presentazione dei candidati del Pdl nel Lazio - Monti non lo sa così come non lo sanno né Fini e né Casini che non sanno nemmeno tutto il resto". La priorità è, infatti, la formulazione di un piano economico concreto capace di ridare slancio al sistema Italia e fare uscire il Paese dalla spirale recessiva creata dalle politiche di austerity dettate da Angela Merkel a Mario Monti e dalle eccessive tasse introdotte dai tecnici. Dall'inizio della campagna elettorale, l'ex premier ha infatti puntato tutto sull'esito fallimentare del Professore che non solo non è riuscito a mantenere le promesse fatte agli italiani, ma ha addirittura peggiorato la situazione. Proprio per questo, anziché puntare alla presidenza del Consiglio, Berlusconi ha fatto sapere più volte che, in caso di vittoria, penserebbe per sé il dicastero dell'Economia per riuscire a mettere in cantiere, quanto prima, le misure necessarie per ridare ossigeno alle famiglie, alle imprese e all'industria. In primis, l'abolizione dell'Imu sulla prima casa. Mossa che ha obbligato le principali forze politiche in campo a promettere, a loro volta, di ridurre l'imposta sull'abitazione. Lo stesso Monti, che l'ha introdotta qualche mese per poi girare l'importo nelle casse del Monte dei Paschi di Siena per evitarne il fallimento, è subito corso a promettere una rimodulazione. Il fatto è che tutte le proposte fatte da Berlusconi in campagna elettorale hanno obbligato centristi e sinistra a corrergli dietro. "Con Monti capire cosa fa è facile - aveva commentato ieri l'ex premier - noi diciamo una cosa e subito dopo lui la ripete". Insomma, i tempi e i temi del dibattito sono ancora una volta nelle mani del Cavaliere. Proprio per questo, gli occhi di tutti sono puntati sulla proposta choc che sarà lanciata domani mattina.
L'altoatesina Michaela Biancofiore, nominata oggi Commissario straordinario regionale per le elezioni in Trentino Alto Adige, parla di un "nuovo contratto" con gli italiani che è destinato far discutere sia la politica sia gli elettori. "I primi punti del programma vedranno l’abolizione subito dell’Imu e subito la detassazione per cinque anni per le imprese cha assumano giovani a tempo indeterminato", ha spiegato la Biancofiore annunciando anche "la detrazione dalle tasse di ogni scontrino".
Tra le proposte "antirecessive", presentate ieri dal Pdl, ci sono poi la sospensione per due anni gli studi di settore, lo sblocco del patto di stabilità per le città metropolitane e per gli investimenti in salvaguardia ambientale e infrastrutturale dei Comuni, l'istituzione di una Consulta per la verifica dell’erogazione del credito delle banche alle imprese e lo sgravio fiscale in busta paga per i lavoratori a basso reddito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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