"Quel pm mi disse di pagargli l’affitto" Indagato il figlio del giudice Esposito

Guai per il figlio del giudice che ha condannato Berlusconi. Un avvocato lo accusa: "Mi ha chiesto soldi"

"Quel pm mi disse di pagargli l’affitto" Indagato il figlio del giudice Esposito

A Milano un pubblico ministero è finito nei guai con la giustizia. Ma non si tratta di un pm qualunque. Ad essere indagato è Ferdinando Esposito, il figlio di Antonio Esposito, presidente di Cassazione che condannò Silvio Berlusconi nel processo Mediaset e che finì nel mirino per aver svelato le motivazioni al Mattino. Come anticipano Luigi Ferrarella e Michele Focarete sul Corriere della Sera, a metterlo nei guai è un suo amico avvocato che lo accusa di non avergli restituito un'ingente somma di denaro prestatagli e di essere stato "pressato" per pagargli l'affitto di casa.

L'inchiesta nasce da una affare di soldi prestati, ma mai restituiti. Secondo l'accusatore, già sentito dai pm di Milano Edmondo Bruti Liberati e Ilda Boccassini, il figlio di Antonio Esposito avrebbe ottenuto settemila euro per fare la bella vita con una modella che frequentava. Dopo ripetute insistenze Ferdinando Esposito avrebbe reso appena metà della somma. Adesso l'avvocato rivorrebbe indietro quei tremila euro che il figlio del presidente di Cassazione ancora non gli ha restituito. Ma le accuse non si fermano qui. Secondo l'avvocato, infatti, Ferdinando Esposito avrebbe insistito, in modo "pressante", affinché gli pagasse l'affitto di casa. Come spiega il Corriere della Sera, i reati potrebbero andare dalla concussione al millantato credito.

"Questo avvocato purtroppo lo conosco si è posto come amico, poi però ho capito chi era davvero e l'ho allontanato", ha replicato l'accusato bollando le accuse come "bugie e calunnie prive di fondamento".

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