Vicenza - Non solo l'abolizione del reato di clandestinità e la richiesta di libertà per il killer picconatore Kabobo, la Lega Nord salta sulla sedia anche per un altro caso destinato ad alzare un vespaio politico. Ora si scopre che il Comune di Vicenza, guidato dal sindaco Pd Achille Variati (nella foto), paga le bollette insolute di alcune famiglie nomadi. «È un'indecenza», afferma l'ex parlamentare leghista, attuale consigliere comunale del Carroccio, Manuela Dal Lago, che si è detta «scandalizzata» dal fatto che il Comune abbia versato in tre anni 125mila euro per pagare le bollette insolute alle famiglie nomadi, con un ultimo intervento economico costato quasi 60mila euro.
«Siamo di fronte a situazioni abnormi e fuori dalla logica», precisa Dal Lago. Non ha tutti i torti, soprattutto se si considera che a Vicenza (come da altre parti) sono decine i cittadini a cui è stato staccato l'allacciamento di luce e gas perché erano in ritardo con le bollette.
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