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Tutti i leader del centrodestra a Brescia per sostenere Fabio Rolfi

L'obiettivo del centrodestra è riconquistare la leonessa d'Italia dopo dieci anni di governo del sindaco pd Emilio Del Bono

Tutti i leader del centrodestra a Brescia per sostenere Fabio Rolfi

I leader dei partiti del centrodestra Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani (in collegamento dalla Norvegia dove è in visita con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella) e Maurizio Lupi, con Ignazio La Russa seduto in prima fila, hanno lanciato da Brescia la volata finale al candidato sindaco della coalizione Fabio Rolfi per le Comunali di domenica e lunedì. L'obiettivo è strappare la città al centrosinistra, dopo dieci anni di governo con il sindaco pd Emilio Del Bono ora passato in Regione Lombardia come consigliere. Oltre mille e ottocento persone hanno gremito il Gran Teatro Morato di Brescia nella periferia della città.

"Noi uniti abbiamo scelto di avere un solo candidato, la sinistra divisa litiga, si confronta su temi su cui non va d'accordo, noi abbiamo dimostrato di saper essere uniti e questo è un gran risultato. Rolfi è un candidato giusto, espressione del cambiamento e della grande esperienza amministrativa", ha detto il vicepremier e coordinatore nazionale di FI, Antonio Tajani, intervenendo in videocollegamento da Oslo. "Al futuro sindaco di Brescia non mancherà il sostegno del governo - ha aggiunto -. la Grande Leonessa non deve essere una leonessa addormentata, è una città che deve tornare a essere sicura, ad avere grandi successi, una città industriale che merita di avere sostegno alla politica industriale. Il programma di Fabio Rolfi è la ricetta giusta. Abbiamo dimostrato di saper difendere l'interesse nazionale, quando siamo stati attaccati abbiamo sempre risposto a schiena dritta. Noi siami pronti al dialogo ma nessuno deve permettersi di offendere l'Italia". Non solo. “Chiedo ai nostri di Forza Italia di impegnarsi - ha chiuso Tajani -. Non è una questione di concorrenza. Dobbiamo prendere più voti e conquistare consensi a sinistra. Il Pd ormai si è schierato sempre di più verso l'ala sinistra, sta perdendo consensi al centro, sta perdendo parlamentari e consensi e noi abbiamo il dovere di occupare quello spazio politico, di rappresentare il centro della politica italiana, alternativo alla sinistra, in alleanza con Lega e Fdi”Poi il lancio del video di Silvio Berlusconi registrato per Rolfi dalla camera d’ospedale.

“Io sono ancora, purtroppo al San Raffaele, ma per voi ho messo anche questa mattina giacca e camicia - ha detto Silvio Berlusconi -. Dopo il mio intervento di sabato scorso alla convention di Forza Italia di Milano, mi permetto di disturbarvi ancora per ricordarvi che domenica e lunedì, cioè dopodomani, si svolgeranno le elezioni amministrative per i sindaci e per gli amministratori in 700 comuni e città italiane. Spero di uscire presto da qui e mi raccomando andate a votare". "Fabio Rolfi è una persona competente, e mica è una roba da poco - ha rilanciato Attilio Fontana, presidente lombardo -. Quando si parla con lui è difficile prenderlo in castagna, sa sempre tutto. Persone che parlano a vuoto ce ne sono tante, Fabio parla sempre sapendo ciò di cui parla. È uno che porta le sue idee fino in fondo, e sa anche mediare, dote fondamentale per chi vuol fare il sindaco. Rolfi interpreta la concretezza dei lombardi. C'è un altro grande progetto che potrà vedere Rolfi protagonista: è l'Autonomia, che serve ai territori, riguarda le regioni e anche i comuni, che avranno più opportunità di essere determinanti nelle scelte che andranno a fare".

Centrodestra a Brescia

Sul palco prima di Salvini, Maurizio Lupi, leader dei Moderati: “Abbiamo celebrato gli Stati generali della natalità con proposte serie, per sostenere la famiglia. E la serietà è dire con chiarezza che ci sono valori che fanno parte della nostra storia, e fare politica è dire che l'utero in affitto è una vergogna. Non possiamo non dire una cosa così. Lo abbiamo capito dopo pochi mesi di quella finta di Terzo Polo, che voleva dire che il centro poteva stare da altre parti. A Brescia si è svelato l'inganno: si sono sciolti e sono andati esattamente nel luogo da cui venivano, la coalizione di centrosinistra. E anzi, qui a Brescia, di sinistra".

Il vice premier è andato oltre: “L'applauso fatevelo voi, un palazzetto così pieno non lo vedevo da tanto tempo. Penso che nella sede del Pd ci sia qualcuno collegato online, lo salutiamo armocromicamente. Siamo felici che la partita sia aperta, l'abbiamo capito un mese fa quando il sindaco di Brescia per mettere le mani avanti ha fatto le nomine del Consiglio di amministrazione di A2A prima che i cittadini votassero. Fabio Rolfi, a proposito di A2A, sta pensando a come abbassare le bollette per i bresciani. Grazie Silvio, un grande uomo, al di là della politica ci sono valori che vanno oltre, fategli sentire la nostra vicinanza. Poi ci sono ricostruzioni incredibili su dissapori tra me e Giorgia, ma noi andremo avanti come treni per 5 anni, non ci ferma nessuno, né a Roma, né in Lombardia. Il Centrodestra è una squadra, una famiglia e una grande comunità. L’obiettivo è quello di arrivare a fine mandato con l’Italia che sarà un Paese federale, che eleggerà direttamente il suo presidente del consiglio. E per 5 anni il voto dei cittadini non si tocca e si eviteranno cambi di casacca, partito e poltrone”.

Giorgia meloni a Brescia

Quindi un grande coro ''Giorgia, Giorgia'' ha accolto il presidente del Consiglio. "Voi non avete idea quanto questo sia importante per me: non è un lavoro facile quello che stiamo facendo, non è una vita facile quella che facciamo - ha detto Giorgia Meloni ai duemila arrivati a Brescia per sostenere Rolfi -. Confesso che sono stanchissima: sono passati sei mesi, sembrano vita sospesa. Ormai non leggo quasi niente, ogni volta che leggo la rassegna stampa capisco che è meglio non farlo ma mi interessa cosa interessa la gente. Abbiamo una compattezza che è data da una visione e da un programma comune, e dal fatto che noi siamo lì solo ed esclusivamente per realizzare il programma che i cittadini ci chiedono di realizzare. Oggi abbiamo alcune cose da raccontare, la più importante è che l'Italia è la nazione che crescerà di più in Europa, non accadeva da decenni. Negli ultimi anni siamo stati fanalino di coda, ora guardano tutti a noi. Perchè abbiamo fatto una legge il primo maggio? Perché non avevamo da fare leggi su Gesù. Abbiamo fatto una legge sul lavoro nel giorno della festa dei lavoratori”. Poi l’attacco a chi mette in dubbio l’Italia.

“Questa nazione è stata mortificata dalla politica per anni e noi vogliamo restituire alla nazione la possibilità di lavorare crescere senza uno stato che mette i bastoni tra le ruote - ha detto il presidente del Consiglio -. Abbiamo scelto di essere un governo al fianco di imprese, lavoratori, famiglie, un governo per la natalità, che in politica estera non si inchina a nessuno. Senza figli non c'è futuro per questa nazione, anche se non si può dire. I figli nascono da un padre e da una madre, e gli uteri non si affittano e i bambini non si comprano. Non vi fate prendere in giro: vi diranno che non è una priorità, quelli che sono stati al governo grazie a giochi di palazzo.

hanno paura di una riforma che rimette al centro delle dinamiche la volontà dei cittadini”.

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