Il Veneto chiede l'indipendenza: il referendum online poposto dal movimento venetista Plebiscito.eu ha raccolto ben 2.360.235 voti, pari al 73,2% del corpo elettorale regionale. Di questi oltre 2 milioni (l'89%) ha scelto il sì, mentre i no sono stati solo il 10,9%.
"È la primavera veneta" ha affermato il leader degli indipendentisti Gianluca Busato, sostenendo che quella per l’autodeterminazione del popolo veneto "è una battaglia di civiltà". Numeri accolti con urla di giubilo e cori di libertà, libertà! in Piazza dei Signori a Treviso, dove si sono radunate 4-500 persone con bandiere di San Marco.
Un risultato che al momento non ha conseguenze sul piano legale, ma che lancia un monito alla politica. È stata infatti una consultazione virtuale in tutti in sensi perché, a meno di violare la Costituzione, non ha alcun valore formale. Del resto una proposta di referendum per l'indipendenza esiste anche in Consiglio regionale, ma è stata stoppata proprio perché una separazione dall'Italia per "via legale" non è possibile e l'iniziativa sarebbe sicuramente bocciata dalla Consulta. Tuttavia la provocazione del movimento dà un segnale.
"Fermo restando che noi dobbiamo lavorare per avere una vera Europa piuttosto che un’Italia frazionata, dal mio punto di vista a livello di segnale non mi dispiace affatto che dal Veneto si facciano giungere a Roma messaggi civili ma non per questo meno forti del disagio che c’è", ha rilevato il sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti, "Questi segnali aiutano anche noi parlamentari veneti a non essere guardati come dei cantastorie quando all’interno dei palazzi sbattiamo i pugni sul tavolo per richiamare attenzione sul disagio del nordest".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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