L’annuncio preoccupante è da parte del premier francese Valls. Dopo l’America infatti ora anche per l’Europa, c’è la possibilità che il terrorismo islamico compia attentati con armi biologiche, batteriologiche e chimiche di cui da un report ufficiale, sembrerebbero già in possesso. La Ue certifica il rischio, pubblicando di recente un documento redatto nel minimo dettaglio e con informazioni che indicano la necessita di alzare il livello di allarme.
Questo perché, secondo il report, l'Isis avrebbe reclutato esperti e tecnici con competenze chimiche, fisiche e informatiche. "L'isis ha reclutato centinaia di combattenti stranieri compresi uomini con competenze specifiche in fisica, chimica e informatica. Costoro sarebbero in grado di costruire armi mortali con semplici mezzi a disposizione" sono le parole di Beatrix Immenkamp, analista politica del parlamento europeo nel rapporto.
Il pericolo sta nel fatto che i terroristi assoldati possano utilizzare sostanze come: sarin, ricin or anthrax e che siano già in possesso di armi "anche nucleari". Lo scorso anno, dice il rapporto, ci sono stati 150 casi segnalati di traffico di prodotti "nucleari".
I dati di CBRN intelligence e dell'Interpol mostrerebbero numerosi esempi di tentativi di acquisire, contrabbandare o utilizzare materiali di questo
tipo.Nelle 10 pagine di rapporto c'è anche un avvertimento sul fatto che i cittadini europei non stiano valutando o non siano nella reale conoscenza della possibilità che i terroristi possano utilizzare armi di questo tipo.
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