Roma - Arriverà nel 2013 la «monopillola»: entro l’inizio dell’anno prossimo, il servizio sanitario nazionale punterà sui farmaci monodose, per evitare gli sprechi. È una delle ultime novità del decreto liberalizzazioni, approvate in commissione Industria del Senato. È stata trovata inoltre l’intesa su farmacie e sui taxi, ma resta lo scontro governo-enti locali sulla tesoreria unica. In arrivo un compromesso: sarà approvato un ordine del giorno che impegna il governo a modificare la norma nel decreto fiscale.
Un’importante novità è rappresentata dallo stop agli incarichi incrociati in gruppi bancari concorrenti. Inoltre la Protezione civile non si occuperà più degli appalti per i «grandi eventi», e si dovrà concentrare sui propri compiti nell’affrontare le emergenze. Sul testo della Commissione è quasi certo il voto di fiducia in aula.
Farmaci & farmacie
Addio agli armadietti delle medicine strapieni di farmaci scaduti, o comunque inutilizzati? Il provvedimento impone all’Aifa di individuare entro fine anno le nuove confezioni, anche monodose, dei medicinali per evitare gli sprechi. Trovata la mediazione sulle farmacie: se ne potrà aprire una nuova ogni 3.300 abitanti. Sarà poi possibile aprire nuove farmacie negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie, nelle grandi aree di servizio in autostrada, purché non ce ne sia un’altra a meno di 400 metri di distanza. No, invece, alla vendita dei farmaci di fascia C nelle parafarmacie. La Federfarma non è d’accordo con le nuove norme, che «mettono in crisi il sistema».
Taxi, palla ai Comuni
Saranno i Comuni a decidere sulle licenze dei taxi. Il parere della nuova Autorità dei trasporti non sarà più vincolante, pur restando obbligatorio. I tassisti avvertono: se nel nuovo testo ci saranno sgradite sorprese, da oggi stesso la categoria sarà in agitazione e manifesterà davanti al Senato.
Banche, incroci vietati
Niente incroci di poltrone eccellenti nel sistema bancario. Un emendamento impedisce a chi svolge funzioni di indirizzo, gestione e controllo nelle Fondazioni di sedere, allo stesso tempo, negli organismi di gestione di istituti concorrenti della banca conferitaria. «Un’iniziativa che farà bene al nostro sistema creditizio», commenta Renato Brunetta. Le grandi imprese con ricavi superiori ai 50 milioni di euro vengono inoltre chiamate a finanziare l’Antitrust, con un contributo pari allo 0,08 per mille del fatturato; cosa che non piace a Emma Marcegaglia. L’Associazione bancaria poi protesta contro il conto corrente gratuito per tutti i pensionati fino a 1.500 euro: ok per i soli pensionati al minimo, dice il presidente Mussari. Stop, infine, alle clausole che prevedano commissioni a favore delle banche in caso di sconfinamento dai limiti del fido.
Divorzio Eni-Rete Gas
Entro 18 mesi dovrà essere attuata la separazione fra Eni e Snam Rete Gas. I termini del «divorzio» saranno fissati dal governo con un provvedimento attuativo. «Immaginavo un tempo di due anni, cercheremo di farlo bene in 18 mesi: è un’operazione finanziaria di grande rilievo», commenta l’ad dell’Eni, Paolo Scaroni.
Tesoreria, è rinvio
Regioni e Comuni non intendono versare subito a Roma il 50% della loro liquidità, e il restante 50% entro aprile. Si tratta di 8 miliardi e mezzo almeno. «La norma va rivista», dice il presidente della Consulta delle Regioni, Vasco Errani, al termine di un incontro con Mario Monti. «È una battaglia di libertà», gli fa eco il governatore veneto Luca Zaia.
L’Anci sta invitando tutti i Comuni a promuovere il ricorso civile contro la norma, le Regioni si preparano a impugnarla. Il governo non modifica il testo, e il Parlamento lo impegna a farlo in un altro provvedimento, il decreto fiscale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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