I giovani e giovanissimi si informano sui social media quotidianamente e trovano - nel 73% dei casi - che il giornalismo abbia un ruolo centrale nelle loro esistenze.
Lo dice un’indagine realizzata dall’Istituto Demopolis per l’Ordine dei Giornalisti, i cui dati sono stati rilasciati in occasione del premio “Mario e Giuseppe Francese”. E questi dati dicono che quasi la totalità - il 95% - degli under 30 italiani utilizza Internet quotidianamente. Tra questi, il 60% è sempre connesso, mentre la fruizione del telegiornale si attesta al 66% (nel 2009 era il 76%) e quella dei siti di informazione al 75% (era solo il 31%).
I social sono lo strumento di informazione per il 63% degli under 30, che preferiscono i siti dei quotidiani al giornale in edicola, sebbene non tutti apprezzino la comunicazione politica: per il 56% c’è scarsa obiettività, per il 48% si parla di superficialità, mentre quasi i due terzi attribuiscono faziosità all’informazione politica, anche se sono i media tradizionali a dare più fiducia. Inoltre, il 70% di giovani e giovanissimi preferiscono leggere notizie locali, mentre i due terzi sono anche interessati alla cronaca nazionale e il 40% a ciò che accade nel resto del mondo. Apprezzati molto il giornalismo di inchiesta e di denuncia.
"La centralità delle Rete - ha spiegato il direttore di Demopolis Pietro Vento - incide in modo significativo sulle modalità di informazione delle nuove generazioni: il 75 per cento entra in contatto con l'attualità attraverso siti web, portali e testate online.
Considerato il contesto, i telegiornali, nazionali e locali, e i programmi d'informazione in tv tengono le loro posizioni: li segue il 66 per cento degli under 30. Sempre più centrale appare poi il ruolo di Facebook, YouTube e dei principali social network, vero e proprio incrocio di tutte le informazioni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.