Ludovico Coccapani

Nato a Calcinaia, in provincia di Pisa, nel 1849, a otto anni rimase privo dei genitori e visse col fratello e le sorelle, di cui era il minore. Studiò a Pisa, dove conseguì il diploma per l’insegnamento superiore. Insegnò nella vicina Fucecchio, ma dovette lasciare per motivi di salute. Nel 1872 insegnò a Pietrasanta e due anni dopo si dimise per dedicarsi a tempo pieno alle opere di carità. Non si sposò mai e visse a Pisa col fratello, divenuto sacerdote, Lionello e le sorelle Teresina e Rosina. Strinse amicizia con un’altra grande personalità cattolica pisana del tempo, il ven. Giuseppe Toniolo, sociologo ed economista nella locale università. La sezione pisana delle Conferenze di San Vincenzo de’ Paoli era stata inaugurata dallo stesso fondatore, il b. Federico Ozanam, e nel 1894 il Coccapani volle farne parte, finendo col diventarne presidente. La sua giornata iniziava con la messa quotidiana, poi al lavoro per i poveri e i bisognosi. A Pisa c’erano già tre distinte Conferenze vincenziane. Grazie all’attività del Coccapani se ne aggiunsero altre quattro, di cui una che radunava studenti e professori universitari del prestigioso ateneo pisano. Venne il tempo della Grande Guerra, e anche Pisa si riempì di orfani. In città fu aperto il Comitato provinciale dell’Opera nazionale orfani di guerra e naturalmente il Coccapani ne fu consigliere.

Ma egli prestava la sua collaborazione anche all’Opera del catechismo e a quella delle missioni. Infine, donò la sua casa di Calcinaia alla diocesi perché se ne facesse un asilo. Là si ritirò da vecchio e là morì nel 1931.
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