Magistratura Democratica va ancora una volta all'attacco del Cavaliere. La condanna e il conseguente affidamento di Berlusconi ai servizi sociali non sono abbastanza, per la frangia più estrema delle toghe. L'affondo arriva da Beniamino Deidda, direttore di Questione Giustizia - periodico dell'associazione - ed è un attacco ferocissimo nei confronti dell'ex premier ma anche nei confronti dei giudici: "I cittadini si aspettavano che una grave condanna non finisse miseramente nel nulla e soprattutto non finisse con quella che sembra una presa in giro, con quelle quattro ore settimanali ad intrattenere i vecchini".
Deidda commenta la sentenza aprendo una faida interna alla magistratura e attaccando, in particolare, i giudici di MIilano che hanno disposto l'affidamento dell'ex premier ai servizi sociali. "Il tribunale - prosegue la toga - avrebbe dovuto valutare in concreto la pericolosità e le condizioni di un proficuo inserimento di questo condannato che ha infranto gravemente la legge nonostante le sue condizioni economiche e sociali, mentre rapprsentava il popolo italiano in Parlamento e ricopriva prestigiose cariche pubbliche".
Le repliche non tardano ad arrivare. "Quello che ha stabilito il giudice di sorveglianza per Berlusconi non li soddisfa perchè non eccessivamente punitivo? E giù con le critiche. Se c’era qualche dubbio sulla persecuzione giudiziaria oggi ne abbiamo una riprova. Intervenga Il Capo dello Stato e il CSM su questo inaccettabile comportamento", commenta l’ex
538em;">sottosegretario alla Giustizia, Elisabetta Alberti Casellati, componente di Forza Italia nella Commissione Giustizia di Palazzo Madama,- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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