Che Sergio Marchionne non stesse bene i suoi cari lo sapevano da tempo. La conferma arriva da Pier Luigi Battezzato, il padre della compagnia del manager, Manuela. Al Corriere della sera rivela che "un anno fa aveva smesso di fumare, sembrava che le sue condizioni di salute stessero migliorando. Lui non si è mai fermato. Era chiaro a tutti che non stesse bene. Il suo fisico si era asciugato e lui era affaticato e respirava con molta fatica. Eppure era sempre in movimento, in viaggio da una parte all’altra del mondo. Ha sempre lavorato e non si è mai tirato indietro di fronte ai suoi impegni". E aggiunge: "Adesso c’è poco da dire. Si faranno i funerali e presto Manuela tornerà a casa in cerca di pace".
Battezzato racconta l'ultimo Marchionne, una persona provata ma tutto sommato serena: "Ho parlato con Sergio poco prima che venisse operato ed era tranquillo. Aveva persino fissato una riunione che avrebbe dovuto tenersi in questi giorni. Poi ci siamo dati appuntamento per le vacanze, c’era un progetto per riunire tutta la famiglia". E ancora: "Quello di Sergio doveva essere un intervento semplice. E invece è accaduto il peggio. Non lo so, a volte penso che se non fossero andati in Svizzera forse sarebbe stato diverso… se si fosse fatto operare alle Molinette, qui in Italia… ".
La notizia della morte l'ha appresa direttamente dalla figlia Manuela:
"Mi ha chiamato questa mattina e mi ha detto “Sergio non c’è più”. Mi ha detto che non lo sapeva ancora nessuno, ma dieci minuti dopo la notizia era su tutti i siti on line. A volte bisognerebbe saper fermarsi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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