Un'Agenzia per lo sviluppo internazionale di Milano sul modi London & partners. Obiettivo: attrarre turisti, capitale umano (talenti, studenti, ricercatori) e imprese. Prende quota il progetto lanciato da Beppe Sala nei primi mesi dal sindaco. Ieri con il presidente della Camera di Camera di commercio Carlo Sangalli ha lanciato ufficialmente l'associazione «Smart City», che avrà come presidente Marco Pogliani (già suo spin doctor dai tempi di Expo, svolgerà l'incarico a costo zero), vice la «lady Olimpiadi» di Torino 2006 Evelina Christillin e direttore (in distacco) Luca Martinazzoli, dirigente del Marketing internazionale a Palazzo Marino. L'associazione - che parte su iniziativa e con budget di Comune e Camera di Commercio - punta a diventare poi un'istituzione pubblico-privata «che vada raccogliere partner in grado di coprire i vari territori - spiega Sala -: attrazione di investimenti, turismo, università. Pian piano allargheremo la base azionaria». E il marchio sarà «Yes Milano», quello che già è stato utilizzato nel 2018 per promuovere le week milanesi, dalla settimana del design a Music City. L'attività dell'associazione si svolgerà in particolare nello sviluppo di flussi turistici (sia viaggi di piacere che business), investimenti diretti da parte di investitori esteri, iniziative nel campo dell'innovazione e delle start-up, attrazione di talenti, sia studenti che espatriati. Promuoverà progetti e iniziative per la valorizzazione internazionale raccogliendo le istituzioni culturali, università, fondazioni, enti, associazioni di categoria e anche partner privati disposti a partecipare, attraverso l'ampliamento della governance. Nel 2019 Smart City lancerà un nuovo canale web e trasformerà Palazzo Giureconsulti in un punto d'incontro. Già ieri è stato inaugurato un innovativo Infopoint per i visitatori.
«Lo sforzo della promozione internazionale è fondamentale non solo per la nostra città ma per il Paese - sottolinea Sala -. Si parla da anni però di turismo come petrolio dell'Italia e non succede nulla. Non appartiene alla mentalità milanese fare chiacchiere, per questo è il momento di lanciare l'agenzia. Milano dopo è Expo è a un bivio, può sedersi o rilanciare e secondo me possiamo farlo». Sangalli sottolinea che l'associazione punta a sviluppare attività mirate all'incremento della spesa dei turisti, del numero e della qualità di congressi ed eventi, di studenti e lavoratori internazionali altamente qualificati, progetti di investimento di alta qualità, «ambiti che garantiscono alla città la creazione di benessere e valore, lo sviluppo di posti di lavoro di qualità». E dopo il match tra Sala e Di Maio che ha riacceso il dibattito sulle aperture domenicali ieri sindaco e assessore al Commercio Cristina Tajani hanno incontrato sindacati, Camera di commercio, Legacoop, Assolombarda e altri rappresentanti di categoria per aprire un tavolo permanente sul tema degli orari e del commercio in città. Milano, precisa Sala, «rivendica il diritto di scegliere se e quando tenere aperto. È chiaro che i sindacati a loro volta chiedono di ragionare sulle condizioni di lavoro e c'è un convitato di pietra, l'e-commerce.
Inviteremo i rappresentanti al tavolo per capire come lavorare insieme». Tajani riferisce che per rafforzare le posizioni nel dibattito sarà avviato uno studio approfondito sulle abitudini dei milanesi, dall'acquisto on line a quello nei centri commerciali o nei negozi la domenica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.