Gli artisti nella «Valle dei monaci»

Performance tra le abbazie e le cascine del Parco agricolo sud

Viviana Persiani

Avete mai sentito parlare della Valle dei Monaci? Eppure, non si trova molto lontano dal caos e dalla distesa di cemento di Milano, anche se l'area si sviluppa con una trama di agricoltura che si intreccia all'urbanizzazione delle zone periferiche del capoluogo e un ordito di cultura, di arte, di architettura e tecnologia. La Valle dei Monaci, infatti, all'interno della quale si estende il Parco Agricolo Sud Milano e il Parco della Vettabbia, è un bene del territorio impreziosito da spettacoli di affreschi medievali, testimonianze della cultura monastica e contadina di un tempo, ma anche di installazioni contemporanee. Una ricchezza per i milanesi, ma non solo, che vale la pena scoprire, anche attraverso l'originale programma artistico-teatrale che va in scena in questi giorni.

Fino a oggi, infatti, tra le cascine secolari e abbazie come quelle di Chiaravalle e Viboldone e all'ombra del Depuratore di Nosedo, nella Valle dei Monaci, sarà di scena il Festival di Teatro che prevede un fitto programma con una trentina di appuntamenti, tra spettacoli, attività culturali, ma anche diversi laboratori, a partire da quelli per i bambini. Un autentico palcoscenico naturale che, oltre a raccontare di sé, con la bellezza e la poesia dei suoi luoghi, si appresta ad animarsi anche attraverso il linguaggio dell'arte teatrale. Il Festival, evento culturale gratuito, è nato dalla collaborazione del Centro Nocetum, con la Cooperativa sociale La Strada, il Consorzio Sir e l'Associazione Cascine Milano, numerose realtà unite nel medesimo obiettivo, ovvero far conoscere a tutti il fermento di un angolo di periferia, in attesa di essere incluso come parte attiva, in una metropoli sempre più vasta. «Tra Cascine e Abbazie», diretto artisticamente da Manuel Ferreira ed Elena Lolli, della Compagnia teatrale Alma Rosè e il coordinamento dell'agenzia Rataplan, è stato inaugurato con la presentazione di «Mater Strangosciàs» di Testori, portato in scena al Museo Diocesano da Arianna Scommegna. Il festival si sposta verso l'Antico Mulino di Chiaravalle con il «Concerto Tra gli Orti» della compagnia Alma Rosè, ma anche a Cascina Nosedo, i cui spazi hanno ospitato l'Orchestra di via Padova con «Acqua».

Presso Nocetum, di via San Dionigi, il Teatro delle Ariette sarà protagonista di «Teatro di terra» e nel giardino del Depuratore di Nosedo prenderà vita un suggestivo spettacolo serale, per adulti e bambini «I'm Natura» del Teatro delle Briciole.

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