City Life, casette di legno e un albero delle farfalle per l'asilo nido

Presentato il progetto vincitore del concorso per architetti under 35: è "Baby Life" dello studio 02Arch. Soluzioni eco-compatibili e innovative per la struttura in legno che collocata nel grande parco del nuovo quartiere e ospiterà 72 piccoli da 0 a 3 anni. Pronta nel 2016 con un investimento di 3 milioni di euro.

City Life, casette di legno e un albero delle farfalle per l'asilo nido

Al centro un albero che attira le farfalle, attorno piccole casette in legno in un giardino di 3mila metri quadri. E' il progetto per l'asilo nido comunale che sorgerà a Citylife entro il 2016, uno dei servizi pubblici che saranno realizzati a scomputo oneri dell'intervento urbanistico nella zona della vecchia Fiera. La vittoria del concorso privato a inviti rivolto a giovani architetti under 35 organizzato da CityLife, in accordo con il Comune di Milano, è andata al pool di giovani architetti dello studio 02Arch, fondato dagli architetti Ettore Bergamasco e Andrea Starr Stabile, con un progetto dal titolo Baby‐Life. Al secondo posto si è classificato lo Studio MIPArch, con il progetto Needo. Hanno partecipato al concorso anche gli studi B22 con Disguincio&co (progetto Il nido nel bosco) e Ines Bajardi (progetto Kids’ Life). I soggetti invitati a partecipare al concorso sono stati individuati in collaborazione con AAAarchitetticercasi ‐ concorso di architettura under 35 ideato e promosso da Federabitazione Lombardia‐Confcooperative – tra i vincitori delle ultime edizioni del concorso.

I risultati delle valutazioni sono stati presentati durante un incontro all' Urban Center, alla presenza del vice sindaco di Milano, Ada Lucia De Cesaris, del presidente del Consiglio di Zona 8, Simone Zambelli, e del presidente della commissione Urbanistica ed Edilizia Privata di Zona 8, Angelo Dani. La giuria del concorso, presieduta da Ennio Brion e composta da Luca Larosa (Comune di Milano), Alessandro Maggioni (Federabitazione Lombardia‐Confcooperative), Susanna Mantovani (Università di Milano‐Bicocca) e Roberto Russo (CityLife), ha espresso la seguente motivazione per la scelta del vincitore: il progetto presentato da 02ARCH si è distinto in modo particolare per l’originalità dello stile architettonico, in grado di dialogare con l’area semantica e funzionale legata alla prima infanzia. La proposta progettuale conserva una sorta di “creativa semplicità” nel linguaggio compositivo, adottando quale modello ordinatore la scomposizione di un volume compatto in diverse aree funzionali sotto forma di “casette” essenziali. Questa scelta rende possibile la modularità degli spazi e una grande flessibilità, a beneficio delle future esigenze funzionali e di progettazione educativa. Le implicazioni ambientali della struttura, in termini di sostenibilità e di innovazione, sono state accuratamente sviluppate cogliendo appieno lo spirito del bando di gara al punto da orientare la progettazione verso una certificazione Leed di livello Platinum.

"Sono particolarmente contenta di questo intervento. Un team di esperti e di giovani architetti under 35 - ha detto il vicesindaco De Cesaris - ha presentato un lavoro molto interessante, guardando con attenzione alle esigenze dei bambini e dell'ambiente, alla pedagogia e all'ecosostenibilità. L'asilo nido per il quartiere di CityLife è un altro tassello degli interventi sulle opere pubbliche nel segno della qualità e del rispetto dei tempi. L'obiettivo è fare sì che la parte privata cammini parallelamente alle opere pubbliche".

Il bando di concorso richiedeva la progettazione di un asilo nido pubblico in grado di accogliere fino a 72 bambini da 0 a 3 anni, che proponesse le migliori soluzioni e tecnologie per la realizzazione di un asilo contemporaneo e innovativo secondo le più recenti metodologie pedagogiche. La struttura deve rispondere agli obiettivi di qualità architettonica e paesaggistica, di funzionalità e comfort degli spazi esterni ed interni, di sostenibilità e innovazione in termini di materiali e tecnologie impiantistiche.

L’edificio ‐ che si collocherà sul perimetro ovest di CityLife, in adiacenza a piazzale Arduino e all’interno del grande parco pubblico ‐ sarà costruito in legno, in linea con le più recenti politiche scolastiche del Comune di Milano. Da un punto di vista energetico, l’asilo sarà collegato alla rete di teleriscaldamento realizzata da CityLife, sfruttando così un efficace sistema di alimentazione energetica proveniente da fonti rinnovabili.

Il contesto verde del parco CityLife in cui si colloca l’asilo del progetto "Baby Life" plasma la forma esterna dell’asilo e diventa il paesaggio naturale in cui si inseriscono gli spazi di gioco. L’asilo ha circa 3.000 mq di giardino protetto nel parco, e 1.000 mq di edificio che si scompone in tante piccole casette organizzate attorno a un atrio centrale, da cui si sviluppano le varie funzioni pedagogiche. La struttura è a misura di bambino, sia nell’aspetto tecnico e delle funzioni previste, sia nella composizione architettonica, nella scelta dei colori e dei materiali.

L’obiettivo di conciliare qualità e funzionalità con un approccio di edilizia sostenibile, ha condotto a una serie di scelte che riguardano principalmente la progettazione secondo le regole della bioclimatica, l’uso di energie rinnovabili, la riduzione del consumo di acqua e la selezione di materiali costruttivi certificati, locali e riciclabili. L’investimento previsto per la realizzazione dell’asilo ammonta a 3 milioni di euro.

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