Michelangelo BonessaPer molti è stato un fulmine a ciel sereno. Le dimissioni del comandante della Polizia locale Tullio Mastrangelo hanno sorpreso perché si tratta dell'unico dirigente arrivato con la giunta Moratti e rimasto anche con quella di Giuliano Pisapia. E perché lascia a pochi mesi dalla fine naturale dell'incarico. C'è chi dice che il motivo siano i frequenti litigi con Marco Granelli, assessore alla Sicurezza, per il suo modo di gestire il settore. Altri che si stia preparando un futuro da politico: per questo motivo si sarebbe dimesso prima delle primarie che dovrebbero incoronare Giuseppe Sala candidato del centrosinistra.Lui ufficialmente torna alla United Risk Management, l'azienda che in questi anni ha portato avanti il figlio e da cui era stato prelevato, ma il suo saluto ufficiale è tanto pieno di zucchero da sembrare più adatto a un politico che a un poliziotto. Anche per Granelli ci sono parole dolci, nonostante pare sia stato uno dei motivi dell'addio: anche Riccardo De Corato, vicepresidente del Consiglio comunale in quota FdI, ha dato una lettura politica della situazione. «Hanno silurato il comandante per nominare Antonio Barbato, già candidato di Rifondazione comunista sia alle europee che alle comunali. Non bastava averlo nominato vicecomandante, hanno sistematicamente esautorato Mastrangelo fino alle dimissioni». Dalla polizia locale però sostengono la lettura politica, ma con un altro taglio: «Quello che si dice è che voglia fare l'assessore alla Sicurezza della prossima giunta Sala, per questo si è dimesso prima delle primarie». Un profilo da tecnico per la sua precedente esperienza nel settore privato e i buoni rapporti con tutti, tranne Granelli. Assessore che gli ha comunque riservato un addio entusiasta: «Saluto calorosamente il comandante Tullio Mastrangelo con lui abbiamo fatto un ottimo lavoro a Milano e a lui va la mia stima per aver gestito con successo tante sfide in questi anni». Anche il primo cittadino Giuliano Pisapia lo ha ringraziato per il grande lavoro svolto in questi anni che ha avuto il suo apice nei mesi scorsi, quando la città ha accolto con grande successo milioni di persone». E proprio l'esperienza di Expo è tra i momenti topici ricordati anche dal comandante nei suoi saluti istituzionali.La notizia delle dimissioni è stata presa malissimo dai sindacati. «Non conosco le reali motivazioni, ma rassegnare le dimissioni in un momento così delicato per la giunta arancione a una settimana dalle primarie e durante un tormentato iter contrattuale che li ha visti in totale contrapposizione con il corpo della polizia locale mi preoccupa molto - attacca Fabrizio Caiazza della Uil Fpl Milano e Lombardia -, voglio sperare che gli assessori Granelli e Bisconti cambino immediatamente registro perché in materia di sicurezza hanno inanellato in cinque anni una serie imbarazzante di errori. Chiediamo che ci convochino immediatamente con spirito costruttivo al fine trovare una soluzione per il bene di tutti».
«Volevamo indire lo sciopero per Carnevale ma, stante la situazione confusa, sul nuovo accordo abbiamo sospeso la nostra iniziativa - sottolinea Daniele Vincini del Sulpm - Queste dimissioni sono una ragione in più di chiedere chiarezza e di chiedere una riorganizzazione del corpo non più rinviabile».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.