L'Unità antiabusivismo dei vigili urbani ha individuato una società, la Monteverde srl, con sede in via Giordano Bruno (zona Paolo Sarpi) e di proprietà cinese che dal 2008 produce, importa e distribuisce in tutta Italia e alcuni paesi europei merci contraffatte e molto pericolose per il consumatore.
Nel magazzino della società, a Pero, la polizia municipale per tutta la giornata di ieri ha esaminato quantitativi molto consistenti del materiale della società. Al momento sono stati inventariati oltre 2 milioni di pezzi di merci contraffatte. Si tratta perlpiù di carica batterie e computer, pile ad alto contenuto di cadmio, pistole spara bolle, peluche e molto altro ancora. Prodotti da tempo vietati penalmente perché molto pericolosi per chi potrebbe utilizzarli o venirne a contatto.
Quel che resta da chiarire, però, le modalità con le quali tali quantità di merci, dal 2008 a oggi, entravano in Italia e se il magazzino di Pero era l'unica destinazione.
«Un'operazione che prende avvio da una trentina di azioni di controllo su attività commerciali all'ingrosso nella zona di Chinatown effettuati per imput degli assessorati al Commercio e della Sicurezza e Coesione sociale insieme con vigili urbani, pompieri e l' Asl per verificare la presenza di irregolarità a livello commerciale, igienico-sanitario, tributario e della sicurezza sul lavoro».
Così, l'assessore al Commercio, Attività produttive di Palazzo Marino Franco D'Alfonso ha commentato ieri l'ingente sequestro.
«Sequestri importanti come questi - ha concluso D'Alfonso - confermano la necessità di un'attenzione sempre crescente nel contrasto a un fenomeno come quello della contraffazione che oltre al danno economico ha spesso gravi conseguenze sulla salute, come testimonia la notizia di materiali e giocattoli tossici e contraffatti destinati ai bambini e attualmente itolti dal mercato. La nascita del primo Consiglio milanese anticontraffazione della settimana scorsa, va proprio in questa direzione».
«Questa è una delle operazioni di contrasto alla contraffazione e alla vendita abusiva di prodotti più importanti che sia stata effettuata negli ultimi anni a Milano» ha dichiarato ieri Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e Coesione sociale del Comune.
«È il segno - ha concluso nel suo intervento l'assessore di Palazzo Marino - che la collaborazione tra diversi soggetti e con tutte le forze dell'ordine, le modalità d'indagine attuate dalla polizia municipale e una capillare presenza sul territorio vanno nella giusta direzione per garantire la legalità e la sicurezza ai cittadini»
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