Il Comune vicino all'«Intifada» Il suo simbolo contro Israele

Il logo sulle locandine di un evento degli ultrà filopalestinesi

Il simbolo del Comune accostato ai sostenitori della «resistenza» (o «intifada») palestinese e ai fautori del «boicottaggio» di Israele.

L'appuntamento di sabato è già un caso. E solleva proteste in Consiglio e nelle associazioni filo-Israele, oltre che stupore fra i componenti della comunità ebraica. «Pratiche israeliane nei confronti del popolo palestinese e questione dell'apartheid», questo il titolo di un rapporto che sarà presentato al «Cam Gabelle» in via San Marco, nel corso dell'incontro dedicato alla «Tragedia palestinese nella crisi del diritto internazionale». L'incontro così - si legge nella locandina - è promosso da «Milano in Comune» e «Milano progressista».

«Il Rapporto "Escwa 2017" è stato a suo tempo respinto dalle nazioni unite, che lo hanno sconfessato e poi rimosso dal loro sito ufficiale», sottolinea Alessandro Litta Modignani, che chiama in causa Palazzo Marino.

«La locandina della manifestazione - dice - presenta il logo del Comune, che in modo irresponsabile sponsorizza e avalla la campagna mistificatoria di boicottaggio e odio nei confronti di Israele». Litta chiede «al sindaco Sala di ritirare immediatamente il patrocinio del Comune.

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