È un'accusa pesantissima quella che piove sul capo del centrosinistra milanese e che potrebbe minare la credibilità delle primarie che appena ieri hanno incoronato Beppe Sala come candidato ufficiale dei progressisti alle elezioni amministrative di giugno.
Un servizio di Fanpage dimostra infatti come ieri sia stato possibile votare più volte in diversi seggi della città grazie a un accorgimento semplicissimo, quasi banale.
La giornalista è riuscita infatti a votare per ben cinque volte in altrettanti seggi diversi esibendo la propria carta d'identità su cui è indicata Genova come città di residenza. Di fronte alle domande perplesse dei rappresentanti di lista, basta sostenere che l'indirizzo di residenza non è ancora stata aggiornato, spergiurando di essersi trasferiti in una delle strade adiacenti al seggio.
Se il nome del votante non compare nell'elenco fornito dal Comune non importa, ci si può sempre "fare registrare" al momento.
"Come recita il regolamento - spiega la giornalista - i votanti devono "TASSATIVAMENTE" esibire al seggio un documento che indichi chiaramente l’indirizzo di residenza.
Ma nei fatti basta dichiarare a voce di risiedere in una via limitrofe a quella del seggio per essere ammessi alla votazione, pur non risultando in elenco. È così che in meno di 60 minuti, ho votato 5 volte, ovviamente lasciando sempre scheda bianca."
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