"Mamma, non genitore 1". E sul web è un successo

Migliaia di clic sul sito del Giornale e su Facebook per la madre che corregge il modulo di iscrizione a scuola

"Mamma, non genitore 1". E sul web è un successo

«Io sono la mamma non il genitore uno. Capito sindaco #Pisapia?». Il virus buono ha già contagiato tutta l'Italia. È impossibile fare il conto, perché sono diverse migliaia gli internauti dei social network che anche dopo l'articolo pubblicato ieri dal Giornale hanno moltiplicato la foto del modulo per iscrivere i figli a una scuola del Comune in cui una milanese prima di firmare ha scritto «mamma» dopo aver cancellato «genitore 1». L'ultima iniziativa della giunta Pisapia il cui vento «arancione» vorrebbe spazzare via anche madri e padri, i cardini della famiglia tradizionale. Per far magari posto a coppie omosessuali a cui concedere prima il diritto al matrimonio e poi quello all'adozione dei figli.

Una progetto in cui Barbara Bianchi (La Bianchi nel suo profilo Facebook) ha inserito un granello che sembra in grado di inceppare il meccanismo. Perché ieri nell'edizione internet del Giornale, l'articolo che raccontava il suo gesto coraggioso è stato per tutta la giornata in vetta alla classifica dei «click». E il numero dei commenti è stato testa a testa con lo storico premio Oscar assegnato all'Italia con la Grande bellezza di Paolo Sorrentino. «Anziché ascoltare le esigenze di pochi - uno dei primo commenti - ascoltino le esigenze di tutti gli altri che sono ben altre che andare a cambiare i moduli. Pisapia hai perso un altro voto». «Cara Signora Bianchi. Grazie a nome di un padre orgoglioso d'essere un padre».

«Finalmente qualcuno che sfida pubblicamente il politicamente corretto spinto ai limiti di una demente illogicità». «Brava Mamma Barbara, è ora di reagire e ribellarsi alla follia omosessualista». «Complimenti, Signora Mamma (con il maiuscolo, per renderle rispetto e considerazione per la sua azione), fossero tutte come lei la mamma e il padre degli alunni italiani!».

«Tra un po' i nostri figli invece di chiamarci papà ci chiameranno genitore 1, sai che bello». «Mi stupisco che non abbiano ancora proposto di togliere di mezzo anche i nomi figlio e figlia che individuano il sesso. Potrebbero proporre “prole 1” e “prole 2”». E il contagio sembra essere solo all'inizio.

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