Ieri, nel giorno della neve dovuta alla perturbazione numero 8 di febbraio, sottoterra, lungo i marciapiedi della linea Gialla, è scoppiata la baraonda. Fin dalle 7.30 del mattino a causa dell'improvviso arresto dei convogli della linea gialla i passeggeri hanno iniziato ad affollarsi. Il blocco è durato più di un'ora e si è sciolto in una partenza lenta vista l'inspiegabile chiusura tra Sondrio e Repubblica. I passeggeri sono arrivati in ritardo sul lavoro, i viaggiatori hanno perduto le coincidenze con i treni perché il metrò era congestionato anche a causa della neve che ha convinto molti a lasciare a casa l'automobile.
Ma forse per alcuni la neve è di destra, potrebbe dire Giorgio Gaber, e «con questa amministrazione di sinistra, i cui interessi sono rivolti verso ben altre categorie, gli utenti dei mezzi pubblici sono considerati cittadini di serie B» ha detto il consigliere comunale della Lega Luca Lepore. Sarà meglio prepararsi. Proprio durante i giorni del voto le previsioni contemplano l'arrivo della nevicata numero 9. «Noi non diamo un nome agli anticicloni, li numeriamo - spiega il metereologo Rino Cutuli della Epson -. Terminata la precipitazione, oggi sarà un giorno alquanto nuvoloso. Domani mattina tornerà a splendere il sole ma la neve potrebbe ridiscendere tra domani notte e per tutta domenica, lunedì mattina compreso». Il maltempo che imperversa sull'intera Lombardia è causato dallo scontro nel cielo del nord Italia tra una corrente d'aria gelida proveniente dalla Scandinavia e un fronte atlantico umido. La nevicata del fine settimana sarà più decisa, quindi non è escluso che si addenserà sulle strade. «E potrebbe non essere l'ultima di quest'inverno molto nevoso - continua Cutuli -. Non dimentichiamoci che a Milano nel 1991 nevicò il 6 aprile, per cui nessuna meraviglia se vedremo ricomparire i fiocchi anche a marzo. La primavera è ben al di là dal venire, se intendiamo con primavera un clima dolce e soleggiato». Dovremo affrontare giorni di ghiaccio con temperature che scenderanno anche fino a -6 gradi. Continua la fase d'emergenza per coloro che non hanno fissa dimora e vivono sulla strada. «In queste settimane abbiamo accolto oltre 2 mila e cinquecento persone. Stiamo impegnando venticinque strutture, compreso il mezzanino del metrò della stazione Centrale» ha dichiarato l'assessore ai Servizi Sociali Pierfrancesco Majorino. Le associazioni Linea Gialla, Misericordie e Medici sono disponibili ad intervenire a favore di chiunque si presenti alla ricerca di un riparo. I numeri da contattare per richieste d'aiuto sono: 02.884.47645 - 02.884.47646 - 02.884.47647.
Intanto si spera che la metropolitana Gialla non sia solo luogo di conforto per le persone bisognose di un tetto, ma che ritorni a funzionare regolarmente anche per i normali viaggiatori.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.