A venti giorni da Natale è stato trovato rannicchiato sulla sua carrozzina, coperto soltanto da un piumone, in una delle mattinate più fredde dell'inverno lombardo. E al momento del rinvenimento era già morto. Il corpo senza vita di un clochard è stato individuato questa mattina, in via Molino Dorino, a Milano, da una studentessa che ha notato il suo corpo. Secondo quanto riportato da Milano Today, si tratterebbe di Nica Tudor, un senzatetto di 64 anni, di nazionalità romena e affetto da disabilità.
Il decesso per il freddo
In base a quanto ricostruito, il decesso dell'uomo si sarebbe verificato nel cuore della notte, ma l'allarme al 112 sarebbe arrivato soltanto intorno alle 7.40 di questa mattina, quando la ragazza ha notato il corpo dell'uomo vicino alla stazione della linea rossa della metropolitana. I medici del 118, intervenuti subito dopo la chiamata, una volta raggiuto il posto non hanno potuto fare altro che constatare la morte del clochard.
Gli accertamenti
Il corpo dell'uomo, infatti, all'arrivo dei sanitari sarebbe già stato in rigor mortis, uno dei segni riconoscibili della morte, identificata dalla rigidità muscolare dei cadaveri. Il dettaglio avrebbe confermato ai medici il decesso nella notte, visto che questa condizione si manifesta circa tre ore dopo il decesso. Sul luogo del ritrovamento si sono presentati anche gli agenti della Questura di Milano. È probabile che l'uomo passasse le notti nello spazio davanti alla fermata della metropolitana e una delle cause presa in considerazione per al morte potrebbe essere il freddo della nottata, anche se sono ancora in corso gli accertamenti.
L'appello di Sala
Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Milano, Beppe Sala, che durante un'intervista in diretta ai microfoni di Rtl 102.5 ha lanciato un appello ai cittadini senza fissa dimora: "Abbiamo tanti posti letto liberi nei centri dell'emergenza freddo, chiedo ai cittadini di invitare queste persone che dormono per strada ad andarci. Non possiamo obbligarli, certo, ho chiesto alla mia squadra di intensificare il dialogo con i senzatetto, ma la speranza è che magari il singolo cittadino riesca a convincerli, piuttosto che il vigile in divisa".
La testimonianza di chi lo conosceva
In base a quanto riportato da AdnKronos, l'uomo viveva su quella carrozzina fuori dalla metropolitana. "Lo conoscevamo perché in passato aveva avuto un cagnolino che era stato poi affidato a una famiglia milanese togliendolo dalla strada", hanno fatto sapere dall'Associazione italiana difesa animali e ambiente, "Nei mesi scorsi lo avevamo rivisto a Molino Dorino, era su una carrozzina e non si muoveva, ma viveva lì. Di fianco aveva un giaciglio di fortuna all'aperto sotto il portico.
Avevamo fatto un video dove denunciavamo la situazione, di un uomo, un disabile che non poteva certo vivere in quelle condizioni". Secondo quanto raccontato dall'associazione in una nota, pare che in molti avessero provato a convincere l'uomo a recarsi in un dormitorio pubblico, ma lui era rimasto lì.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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