A Monza fra tre mesi la nuova Questura con 250 poliziotti

Sarà competente su 55 Comuni e 900mila abitanti. Il Commissariato verrà chiuso

Paola Fucilieri

Mancano ancora la nomina del nuovo questore e 2-3 mesi di lavori per terminare la recinzione esterna e la sistemazione di quel che resta dello sterminato piazzale dell'ex caserma «IV Novembre», sul lato di via Montevecchia, proprio alle spalle dell'edificio della Provincia, costruita sullo stesso sito del vecchio alloggiamento militare, ma in via Grigna. Mancano i 180 uomini (una cifra che potrebbe raggiungere i 250) nel cui arrivo il prefetto Giovanna Villasi sperava molto entro la fine del 2017, ma che invece si attendono con le assegnazioni al termine del corso per agenti, in aprile, quando i «movimenti» decisi dalla pubblica amministrazione porteranno anche i funzionari. Solo allora la questura di Monza diventerà un organismo concreto e pulsante, completamente sganciato da Milano, a cui faranno capo 55 comuni tra Monza e Brianza e circa 900mila abitanti comprese alcune località in provincia di Lecco, Como e a sud di Milano. Una novità che se da un lato risulterà importante, dall'altra creerà non pochi problemi, considerando che la realizzazione di una questura a Monza va contro il progetto di «rete» che sta alla base delle cosiddette aree metropolitane, secondo il quale la delocalizzazione degli uffici porta a una facilitazione della vita sociale dei cittadino e non a una sua complicazione. Un esempio? La Procura di Monza avrà giurisdizione sui casi competenti per territorio ma anche su quelli riguardanti località e cittadine come Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni, Paderno Dugnano e Cologno Monzese che invece non spetteranno alla questura di Monza.

Creare un nuovo ufficio, infatti, non sempre risolve vecchi problemi, ma può portare invece a nuove emergenze. Gli uomini che arriveranno non potranno stare tutti «sulla strada». Molti di loro dovranno per forza far funzionare la logistica della questura, uffici come quello della motorizzazione, delle divise e occuparsi dell'aggiornamento professionale. Il commissariato, ora diretto dall'agrigentino Angelo Re, scomparirà, mentre la nuova sede di via Montevecchia assorbirà anche la sede della Polizia stradale di Seregno (quella di Arcore è ancora in forse) e naturalmente quella della Prefettura.

La scorsa primavera l'associazione HQMonza, comitato San Fruttuoso 2000, denunciava la mancanza di 30 poliziotti rispetto a una pianta organica già sottodimensionata a 120 unità. Il gruppo, che si batte per la promozione della qualità della vita, lamentava in un comunicato come un quarto dell'organico del commissariato fosse stato trasferito a Roma nel 2015 per il Giubileo e non fosse mai tornato indietro e che per questo Monza aveva un numero di equipaggi di pronto intervento inadeguato, fatto che è stato più volte lamentato anche dal sindacato di polizia Siulp.

Adesso, oltre agli agenti, sono attesi anche funzionari da Milano che, per ragioni di vicinanza, chiederanno il trasferimento a Monza. Impossibile però che tutti possano rivestire un ruolo operativo, «in mezzo alla gente».

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