Tiziano Ferro e Marco Mengoni sono i suoi cantanti italiani preferiti con Zucchero e Gianna Nannini. In cima alla lista per Giorgio Moroder, fondatore della disco music con 3 Oscar e un'altra serie infinita di riconoscimenti, ci sono questi quattro. La leggenda vivente della musica è passata da Milano per presentare Stelvio, il primo Suv dell'Alfa Romeo: una serata da 400 persone allo Spazio Quattrocento che celebrava il saper fare italiano come sinonimo di qualità artigianale. La campagna della casa automobilistica è incentrata sul concetto di saper fare italiano, motivo per il quale sono stati scelti quattro testimonial che «hanno fatto della sapienza manuale il proprio punto di forza», spiegano dall'Alfa Romeo.
E Moroder è uno di questi. Anche se ormai vive da tempo in America ha seguito le ultime vicende italiane come la mancata qualificazione della nazionale italiana a Russia 2018. Lui ha firmato anche le musiche di Olimpiadi e un'edizione proprio dei mondiali: «La situazione per il calcio mi sembra abbastanza brutta, non avevo mai seguito bene le eliminatorie afferma ma poi l'ho fatto e ho visto che l'Italia ha avuto le difficoltà che sembrava potesse avere: a quanto leggo pare che il problema sia che ci sono troppi stranieri nelle squadre italiane, ma non sono un esperto del settore». Dopo una carriera infinita, tra il resto ha collezionato più di 100 tra Dischi d'Oro e Platino, ora è ambassador per un Suv, l'automobile è il suo mezzo di spostamento prediletto, ma allo stesso tempo sta mandando in onda una serie televisiva, Queen of the South; sarà a Cortina per una serata tra due settimane e a Verona prima di Natale. A 76 anni però non è ancora stufo, né rinchiuso nel passato: «Nella storia della musica le tecnologie hanno aiutato moltissimo, ma è più un supporto alla creatività umana che resta fondamentale; sembra comunque che presto avremo le auto senza guidatore e che saranno più sicure di quelle a guida umana». E a proposito di tecnologie e musica specifica che «Alfa lancia un nuovo canale internet annuncia Moroder per il quale ho pronti una quindicina di pezzi: sono interessatissimo alle nuove tecnologie e alle nuove società come Google o Facebook, per non parlare quelle che offrono video di buona qualità via web come Netflix». E con il più grande dei motori di ricerca il fondatore della disco music ha già collaborato scrivendo della musica per un gioco della società.
Nel frattempo diventa anche testimonial del «saper fare italiano» insieme allo stilista Isaia, al pallavolista Zorzi e alla chef stellata Antonia Klugmann nel progetto «A chi ci mette le mani» organizzato da Alfa Romeo in collaborazione con l'agenzia Isabella Errani.
Una campagna per cui i quattro hanno prestato la propria voce: quattro brevi storie, come un viaggio in auto, per raccontare in modo diverso un Suv. La prossima tappa del tour Alfa Romeo è prevista per il 13 dicembre a Venezia.
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