Il giudice ha stabilito che a causa della "particolare tenuità del gesto" il giovane processato per oltraggio a pubblico ufficiale può essere assolto dopo aver sputato in faccia ad un poliziotto.
Come riporta Milano Today, un giudice avrebbe assolto un ragazzo che durante una manifestazione a Milano aveva sputato in faccia ad un poliziotto. Erano cinque ragazzi, antagonisti, che nel 2016, durante una manifestazione, avevano danneggiato le bandiere del Pd. Sono stati tutti e cinque assolti, in particolare fa discutere l'assoluzione di uno dei cinque che avrebbe sputato contro un agente che era lì per controllare che la manifestazione si svolgesse in maniera pacifica.
Due anni per decidere l'assoluzione di un giovane che ha sputato contro un agente, e la motivazione è riportata direttamente dal sito del Sap (Sindacato autonomo di Polizia), ovvero la "particolare tenuità del fatto".
Il commento lapidario è arrivato dal segretario generale del sindacato, Paoloni: "Molto grave, oltraggiare un poliziotto in servizio equivale ad oltraggiare lo Stato e, se non il carcere, sarebbe stata opportuna quanto meno una ammenda". Paoloni, nel suo post, fa anche un paragone sportivo dicendo che persino nello sport se un giocatore oltraggia la figura dell'arbitro esiste una pena, una squalifica.
Non capisce il motivo per cui non debba esistere la stessa cosa se l'oltraggio viene fatto nei confronti di un pubblico ufficiale, che sia poliziotto o di altro corpo, che sta semplicemente svolgendo il proprio lavoro. Il poliziotto ne approfitta anche per chiedere che vengano inasprite le condotte per oltraggio a pubblico ufficiale.
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