Alberto Giannoni
C'è già la fila, virtualmente, per Stefano Parisi. Sono circa 4mila, al momento, le persone che si sono iscritte a «Megawatt», la convention che l'ex candidato sindaco di Milano ha organizzato in via Watt 15. «Energie per l'Italia» il titolo della due giorni, che sarà ospitata al «Megawatt» (appunto), un grande spazio industriale della nuova Milano, venerdì pomeriggio e sabato mattina. E a giudicare dalle risposte che piovono sul quartiere generale di Parisi, sono molti gli italiani, e i milanesi, intenzionati a partecipare alla scommessa del manager-imprenditore: scovare «Idee per riaccendere il Paese» e disegnare una piattaforma politica e programmatica per un centrodestra liberal-popolare che si candidi a governare l'Italia. Le pre-iscrizioni viaggiano a pieno ritmo e lo staff di Parisi ha già predisposto uno spazio esterno in un cortile dove potranno trovare posto e seguire l'evento in diretta alcune centinaia di persone (oltre alle 1.600 che saranno sistemate in sala). Certamente un segnale di entusiasmo. Comunque sarà possibile partecipare anche a una sola delle due sessioni, per cui gli organizzatori confidano di potere ospitare tutti coloro che intendono partecipare, anche se raccomandano di arrivare col dovuto anticipo. Chi non può partecipare fisicamente all'evento potrà in ogni caso comunque seguire la diretta streaming sul sito www.StefanoParisi.it e seguire il cosiddetto «live Tweeting» con @S_Parisi.
Gli uomini di «Megawatt» lavorano senza sosta alla scaletta dei «lavori» e alla messa a punto dell'accoglienza. Già molte sono, a poche ora dal via, le adesioni dei volontari, soprattutto giovani, che accoglieranno i partecipanti con tanto di maglietta gialla, il colore scelto da Parisi per la sua campagna elettorale a Milano e per questa avventura politica. E allo staff arrivano anche mail di semplice incoraggiamento e sostegno.
Quanto ai relatori, è previsto che non ci saranno nomi noti della politica. Sotto i riflettori si alterneranno (velocemente) semmai, i rappresentanti di quella «società civile» a cui l'ex candidato sindaco guarda nel suo tentativo di «rigenerare» il centrodestra, e con esso il Paese. La «filosofia» è stata delineata chiaramente nel corso dell'incontro preparatorio ormai due settimane fa: parlare ai cittadini: «Non sta nascendo un nuovo soggetto politico - ha detto Parisi nel corso delle prove generali al teatro San Carlo - non stiamo costruendo un partito. Non siamo contro i partiti che ci sono e non vogliamo togliere spazio a nessuno». «La politica - ha però avvertito - rischia di morire se guarda a se stessa, è autoreferenziale e teme il rapporto con la società e con la realtà». I politici ci saranno ma, a giudicare dall'incontro del primo settembre, non saranno i principali protagonisti della convention, anche se non c'è aria di «rottamazione». Non sarà battezzata una corrente e non nascerà un altro partitino. Parisi ha parlato di un «luogo oltre i partiti», una piattaforma di idee che sia alternativa a Pd e 5 Stelle, per portare avanti un «programma di governo credibile». L'attacco al premier Matteo Renzi, ieri a Milano, parla abbastanza chiaro su questa carica di «alternativa».
Il popolo di «Megawatt» è pronto e per la prima volta si farà vedere. Un popolo liberale. «Riteniamo che serva una stagione che rafforzi, rilanci le idee di Silvio Berlusconi» ha detto Parisi al San Carlo. «Da quelle radici si parte» ha spiegato. Dal 1994. Non solo una data.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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