Per i loro genitori erano solo «bravate» le rapine messe in atto dai quattro minorenni della baby gang che seminava paura in Brianza, tra Cesano Maderno, Bovisio Masciago e Varedo.
I ragazzini, di età compresa tra 15 e 17 anni, agivano ai danni dei propri coetanei, in particolare tra gli studenti che al mattino salivano sul treno per andare a scuola. Li prendevano di mira fermandoli sulla banchina e nella sala d'aspetto delle stazioni di Cesano Maderno e Varedo. Li minacciavano con insulti, parolacce, spintoni, calci e pugni. Tutto per un bottino finale non sempre molto ricco: rubavano cellulari e portafogli che in qualche caso contendevano poco più di un euro.
La paura, però, colpiva ugualmente le loro vittime, come il ragazzino rapinato lo scorso 27 aprile che era tornato in lacrime e sotto choc dai genitori.
Tra la sequenza di reati, nello stesso mese la baby gang era andata a segno a Cesano Maderno con una rapina alla stazione (8 aprile) e una al supermercato «Rex» (13 aprile), in cui avevano tentato di rubare una lattina, picchiando una guardia giurata che aveva cercato di fermarli. I furti erano, poi, continuati anche in agosto, mentre i giovani violenti si trovavano in vacanza a Rimini con le famiglie.
Su di loro ricade anche l'accusa di pestaggi: una delle loro vittime è finita al pronto soccorso con dieci giorni di prognosi per le percosse subite e in un altro episodio uno dei minori sarebbe arrivato a minacciare il vigilante con un coltello.
Dopo un primo fermo di due appartenenti alla baby gang, rimessi poi a piede libero dai carabinieri, ora
tutti e quattro i teppisti sono stati arrestati per rapina dai carabinieri di Desio: sono due diciassettenni, un sedicenne e un quindicenne. Il Tribunale dei minori li ha tolti ai genitori e affidati a una comunità protetta.
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