«Il bello del viaggio è vedere quello che succede». Per un itinerario in divenire bisogna pianificare, certo, ma non troppo. Lo insegna Elisa B. Pasino, giornalista e scrittrice che ha appena pubblicato il suo nuovo libro Londra al femminile.
Lei che è un'organizzatrice nata, da sempre appassionata di viaggi, ha un po' scelto ed è un po' approdata casualmente al racconto in forma di guide turistiche: «Mi sembrava uno spreco non condividere le mie esperienze di viaggio - spiega - Ho iniziato nel 2013 con il mio blog Valigia a due piazze che è poi stato accolto dal sito del Giornale ed è stato premiato tra i primi cinque siti più letti in Italia».
Il tocco in più delle cronache di viaggio «quasi romanzate» di Elisa sta proprio in quell'occhio «femminile» che fa capolino nel titolo voluto da Morellini per la sua collana (per cui la scrittrice aveva già pubblicato New York al femminile). Una scelta che, secondo Pasino, è stata sicuramente vincente, perché si è avvicinata a un pubblico di nicchia («che tanto di nicchia non è») come quello delle donne. «Nove volte su dieci sono loro a organizzare un itinerario, trascinando marito, figli o amiche», precisa la scrittrice che in «Londra al femminile» presta il proprio punto di vista per rivolgersi a tutti (come tiene a precisare, nel libro c'è anche una sezione per bambini), ma con particolare attenzione alle donne.
È lo sguardo che più di tutti ha il pregio di rivolgere l'attenzione a ogni piccolo dettaglio, spingendosi «dietro l'angolo», come anche una vera giornalista sa e deve fare. Il nuovo volume - dopo i precedenti successi di New York al femminile e Prête-à-Partir - è una guida perfetta per chi è già stato a Londra, per chi ci vive e per chi deve ancora andarci, «perché permette di costruire ogni volta un viaggio diverso a seconda della stagione, del tempo o dei propri sentimenti: semplicemente improvvisando».
Strano a dirsi per chi del pianificare un itinerario ha fatto la propria professione. Ma è proprio lì il segreto: anche se partire da una base organizzativa è fondamentale, in realtà è il viaggio stesso a costruirsi da solo, tanto da costringere a rinunciare a qualche luogo che prima di partire era stato inserito nella lista delle cose da vedere.
Pensare a viaggi settoriali, poi, per Elisa è l'aspetto più affascinante del girovagare. Si possono fare tour enogastronomici, stagionali o addirittura cinematografici. Nella Londra descritta dalla scrittrice, infatti, ci sono i luoghi - non sempre conosciuti - di alcuni dei film più amati dal pubblico. Facendosi guidare da Elisa si può, così, scegliere di mangiare nel pub in cui è stata ricostruita la casa di Bridget Jones o scoprire scorci di Notting Hill e Love actually che altrimenti non si raggiungerebbero per mancanza di voglia e per scarsa informazione online. «Basta fare giusto qualche passo in più a piedi - precisa Elisa - ma ne vale la pena per sentirsi protagonisti dei nostri film preferiti».
«Londra al femminile», sarà presentata dall'autrice Elisa B. Pasino con Alessia Sironi, Francesco Bianco e l'introduzione dell'editore Mauro Morellini domani alle 18 alla Libreria Internazionale Hoepli, via Hoepli 5.
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