Si sono attivati anche gli elicotteri, ma non è come nel film Apocalypse Now. Il nemico non sono i Viet Cong, ma le zanzare che infestano Milano e le risaie vicino alla città. Non è guerra psicologica, ma biologica e il teatro dell'intrervento sono 750 ettari di cui parte tra Trenno e la Barona. I terreni su cui interverranno gli elicotteri ultraleggeri si trovano principalmente nella fascia sud della città, tra le zone 5 e 6, mentre a nord-ovest ci sono alcune risaie nelle vicinanze di Bosco in Città, Trenno e Figino.
«I prossimi interventi preventivi - spiegano dal Comune - si terranno sulle risaie di Quinto Sole e ai confini di Opera, subito dopo che saranno state allagate. Il contrasto alla specie di zanzare tipiche delle risaie, Aedes Ochlerotatus Caspius, viene effettuato con la collaborazione dei risicultori milanesi, che supportano il Comune nella lotta alle zanzare grazie a metodi agronomici come la semina interrata su terreno asciutto, la sommersione temporanea delle piane, la distribuzione di larvicidi durante il diserbo in acqua in pre-semina, durante la semina in acqua del riso e sulle rive delle rogge scoperte della rete di distribuzione idrica agricola».
E gli interventi non sono casuali come specificano da Palazzo Marino: «I trattamenti di disinfestazione delle zanzare di risaia vengono effettuati dopo aver svolto monitoraggi di campionamento delle acque distribuendo sulle piante coltivate il larvicida biologico a base di Bacillus Thuringiensi Israelensis, eseguiti gli interventi, le risaie vengono costantemente monitorate con campionamenti settimanali. In questo modo, non appena si manifesta un'infestazione larvale viene programmato l'intervento successivo».
Lotta dura e colpo su colpo dunque, ma senza lasciare sguarnite gli altri fronti: da metà marzo e fino a fine ottobre ci sono sette cicli di interventi sui 125mila tombini stradali, a cui si aggiungono le azioni di disinfestazione larvicida, eseguite da Amsa negli altri circa 10.000 tombini presenti negli immobili comunali. Ecco l'elenco: 542 scuole con 2.663 pozzetti, 245 edifici comunali e 900 possibili focolai di zanzare e 10 cimiteri con 6mila posti adatti alla riproduzione dell'insetto succhiasangue. Infine, affinchè anche i privati facciano il loro dovere, è sempre dispobile nelle 85 Farmacie Comunali l'insetticida biologico Bacillus Thurigiensis variante Israelensis, acquistabile in scatole da 10 compresse a 6,80 euro.
«È infatti fondamentale, per una buona riuscita della campagna di prevenzione, anche il contributo dei privati - sottolinea l'Amministrazione - per questo ogni anno il Comune rinnova questa collaborazione con le Farmacie Comunali che permette ai singoli cittadini e ai condomini di intervenire nelle proprie pertinenze con una spesa molto bassa, rispettando l'ambiente ed evitando di disperdere inutili prodotti disinfestanti nell'aria».
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