Terekiev, Armenia a quattro mani

Continua il lavoro di scavo storico-musicale della pianista Victoria Terekiev. Dopo la recente pubblicazione di un cd con brani di compositori bulgari del Novecento, la musicista adesso affronta un brano a quattro mani dell'italiano Gian Francesco Malipiero, anche lui del secolo ventesimo, con la collega Maria Clementi. Il duo alla tastiera eseguirà, domani a Milano (ore 17 allo Spazio Scopricoop di via Arona) a cento anni dalla sua composizione e in prima assoluta, la partitura «Armenia», che in origine, nel 1917, Malipiero ha scritto per violino e pianoforte.

Il pezzo è costruito su melodie tradizionali armene. La Terekiev, papà bulgaro e madre italo-bulgara, in questo modo prosegue idealmente il suo percorso di approfondimento del repertorio popolare che ha iniziato proprio con il disco «Vento da Est», che indaga la musica della terra di Sòfia del secolo scorso.

«I ritmi del folklore, ovvero 5/8, 7/8 e 9/16 spiega la pianista per essendo molto diversi si incrociano per vivacità e colore, condividendo una nostalgia che lungi dall'essere triste, rimanda ad atmosfere di danza, gioiose».

Ma non finisce qui: l'interprete il 20 aprile prossimo, sempre allo spazio Scopricoop, si cimenterà con un programma tra Oriente e Occidente. Un omaggio virtuosistico ai grandi nomi di Enescu, Vladiguerov e Glass.

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