Troppo stress in corsia Adesso in ospedale arrivano i corsi di yoga

Lezioni aperte a medici, infermieri e manager «Così impariamo a lavorare con più serenità»

Troppo stress in corsia Adesso in ospedale arrivano i corsi di yoga

Una volta alla settimana la biblioteca dell'ospedale si trasforma: tavoli e sedie vengono spostati contro il muro, in mezzo alla stanza si srotolano dei tappetini da palestra. I dipendenti fanno lezione di yoga. Sembra la scena di una commedia americana, invece succede davvero, all'ospedale Fatebenefratelli di Milano.

Ogni sessione inizia con mezz'ora di pranayama, tecnica di respirazione diaframmatica, poi un'ora di esercizi. Infine mezz'ora di ascolto di un mantra, «che in sanscrito vuol dire “via di liberazione”: in questa fase si sta fermi e si ascolta una musica», spiega Stefania Doria, psichiatra e psicoterapeuta che guida le lezioni. È cominciato tutto tre anni fa, quando per applicare il decreto legislativo n.81 del 2008, che obbliga le aziende a occuparsi dello stress da lavoro del proprio personale, l'ospedale ha affidato alla dottoressa Doria la gestione del progetto.

Prima un questionario distribuito a medici e infermieri dei vari reparti, con domande per valutare i livelli di stress; poi l'avvio dei corsi, accessibili all'inizio solo a chi operava nei reparti dove lo stress si era rivelato “medio” o “alto”. Adesso invece i corsi di yoga sono aperti a tutti i dipendenti che vogliano parteciparvi. «Da febbraio aderirà anche la direzione strategica», aggiunge Doria. Dai manager dell'amministrazione all'infermiera, passando per il primario di reparto, tutti a respirare, sperimentare asana (le posizioni yoga) e meditare insieme. E tutto nell'orario di lavoro, «un valore aggiunto importantissimo», fa notare la dottoressa. Che si definisce una “psichiatra non convenzionale”: «Sono un medico psichiatra, ma ho anche una formazione come psicoterapeuta, sono agopuntrice, e da sempre mi sono interessata alla medicina orientale, ho sempre operato anche su questi fronti e proprio per questo, conoscendo la mia storia professionale, mi è stata affidata l'organizzazione dell' iniziativa». I cui risultati sono apprezzabili, stando all'esito dei test che Doria somministra alla fine del corso: «Una serie di domande sullo stress percepito e sulla sensazione di benessere, da cui viene fuori che tutti si sentono molto meglio. Il cambiamento è evidentissimo».

La verità, dice, è che «non ci riflettiamo mai, ma lo stress da lavoro influisce moltissimo sulle nostre vite: secondo uno studio della Ue nel 2020 sarà la prima causa di assenza dal posto di lavoro, e questo tipo di stress incide anche sui problemi di salute mentale, che dal 1990 ad oggi sono in netto aumento».

L'ospedale Fatebefratelli sembra tenere parecchio alla salute psicofisica dei suoi dipendenti: una delle lezioni di yoga è affiancata da una nutrizionista, che per mezz'ora snocciola consigli per una corretta alimentazione.

E da aprile scorso è attivo anche uno sportello di couching: «Qui – spiega ancora Doria- aiuto chi ho di fronte a trovare il proprio obiettivo nel lavoro, con quelle che si chiamano “domande potenti”, che servono a ridisegnare un'idea di sé».

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