Era già stato beccato diverse volte a rubacchiare nei supermercati, ma se l'era sempre cavata con una denuncia a piede libero. L'altro giorno però, l'ennesimo furto l'ha fatto finire in manette e, con grande sorpresa dei carabinieri, si è scoperto che il manolesta era un vigile in servizio al comando di piazza Beccaria. Noto per il suo «vizietto» era comunque già stato messo in ufficio e privato della pistola in attesa degli esiti dei precedenti procedimenti.
L'ultima volta Stefano, 54 anni, aveva escogitato un sistema niente male per brindare alla salute di Bernando Caprotti, patron di Esselunga. Si era recato al punto vendita di Buccinasco aveva vuotato un cartone di birra poi riempito con quattro bottiglie di Greco di Tufo da 25 euro l'una. Arrivato alle casse ha estratto una birra, facendola scansionare per poi moltiplicare per il numero delle bottiglie, come fanno sempre i commessi di supermercato per non passare le confezioni una dopo l'altra.
Ma in quel supermercato Stefano era già andato più volte «a fare la spesa» per cui è stato seguito dalla sorveglianza, bloccato all'esterno e costretto a mostrare cosa conteneva lo scatolone.
A questo punto è stato preso in consegna dai carabinieri che hanno verificato come si trattasse di un ghisa e come, oltre Buccinasco, il vigile fosse «assiduo» anche dell'Esselunga di Corsico, avendo accumulato diverse denunce dal 2006 a oggi. Proprio per questo era stato messo in ufficio e privato della pistola.
«L'amministrazione interverrà con chiarezza nei riguardi di questo agente perché non possono esservi dubbi sul comportamento di chi lavora per la sicurezza dei cittadini e per la legalità» ha subito commentato con un pizzico di imbarazzo l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli.
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