Vivienne Westwood, vetrina-choc per la Giornata contro la violenza sulle donne

Una vetrina-choc. Protagonista assoluto, un manichino con i segni evidenti di violenza, «quelli che restano nella realtà sul corpo di una vittima». E un invito: «Una donna su tre è vittima di violenza. Non tacere». Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale contro al violenza sulle donne e Vivienne Westwood, marchio all’avanguardia nel mondo della moda, e l’agenzia di comunicazione Leo Burnett hanno scelto di partecipare lanciando una campagna forte. Il building e le vetrine della boutique Vivienne Westwood di corso Venezia a Milano anticiperanno di due giorni la celebrazione con l’allestimento-denuncia. Un’idea semplice e provocatoria nata dall’agenzia guidata da Giorgio Brenna con la direzione creativa esecutiva di Paolo Dematteis e Riccardo Robiglio, subito sostenuta dalla maison.

La situazione è grave, con la campagna il marchio lancia anche i dati allarmanti sulle vittime di violenza in Italia. Secondo gli ultimi dati Istat sono sei milioni e 743mila le donne vittime di aggressione fisica o sessuale, tre milioni l’hanno subito dopo aver troncato una relazione o durante la stessa.

Più di cento donne ogni anno vengono uccisi da mariti, fidanzati o ex, e bisogna dimenticare che si tratti di violenze che avvengono solo in ambienti degradati, «non ci sono distinzioni di classe sociale, culturale e di ceto economico».