Piú di 150 militanti dell’Isis si sono arresi oggi alle forze governative afgane dopo un assalto dei talebani nella provincia di Jowzjan, nell’Afghanistan settentrionale. Secondo il comando 209 dell’esercito afgano tra i combattenti dell’Isis arresi alle forze governative ci sarebbero anche il Mullah Habiburahman, capo dei militanti dello Stato Islamico nel nord del Afghanistan, e il suo vice Mufti Niamatullah. In totale sarebbero 152 i combattenti dell’Isis arresi oggi nella provincia di Jowzjan, ha affermato il generale Faqir Mohammad Jawzjani.
Giá negli scorsi giorni la provincia di Jowzjan nell’Afghanistan settentrionale è stata al centro di numerosi scontri tra l’Isis e le forze governative afgane. Lunedí scorso 40 militanti dello Stato Islamico si sono arresi alle forze speciali di Kabul. In Afghanistan la presenza dell’Isis continua ad essere massiccia soprattutto nella zona orientale del Paese. Civili e centri di accoglienza per i rifugiati rimangono i bersagli privilegiati degli attacchi dei militanti dello Stato Islamico con l’obiettivo di rovesciare le forze talebane e imporsi sul territorio attraverso violenza e terrore.
La scorsa settimana alcuni rappresentanti delle forze talebane afgane hanno avviato una serie di colloqui diretti a porte chiuse con alcuni funzionari americani in Qatar. L’obiettivo dichiarato degli incontri é quello di trovare una soluzione che ponga fine al conflitto in Afghanistan.
Il ministro delle Finanze dei talebani, Mutasim Agha Jan, ha affermato: "Sono certo che una volta avviati i negoziati ad alto livello avremo un accordo: gli Stati Uniti e i talebani continueranno a dialogare in questo senso".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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