Diciotto persone sono rimaste uccise a almeno altre 84 ferite in scontri che si sono sviluppati nella notte non lontano dalla città nigeriana di Maiduguri, dove si è combattuta una battaglia tra l'esercito e i jihadisti del gruppo Boko Haram.
Secondo Benlo Dambatto, responsabile dei soccorsi, le diciotto vittime sono state uccise mentre cercavano di fuggire dagli scontri in corso e sarebbero civili residenti nelle località di da Bale Shuwa e Bale Kura.
Pochi giorni fa quattro ragazzine erano state riempite di esplosivo e mandate a farsi saltare nel sobborgo di Zawuya, nella stessa zona dello Stato del Borno, uno dei più colpiti dalle violenze di questi ultimi anni. Già in passato Boko Haram ha più volte sfruttate bambine e giovani donne per colpire con attentati suicidi.
A febbraio i miliziani erano tornati ad attaccare una scuola, la Government Girls Science and Technical College di Dapchi, sequestrando almeno 110 studentesse.
107 delle ragazze erano poi state rilasciate, ma cinque di loro avevano invece trovato la morte durante la prigionia.Secondo il senatore nigeriano Bukar Ibrahim, che rappresenta il distretto est dello stato federato di Yobe, ancora in ostaggio sarebbe Leah Sharibu, non liberata perché di religione cristiana.
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