L'Arabia Saudita ha consegnato le sue prime patenti di guida a 10 donne ben prima del 24 giugno, giorno in cui verrà ufficialmente eliminato il divieto di guida per le donne nel Regno.
Secondo fonti locali, gli Ufficiali si aspettano che le richieste per la patente saranno almeno 2000 nella prossima settimana.
Gli attivisti avevano richiesto da tempo l'annullamento del divieto e ci sono state numerose celebrazioni alla notizia dello scorso settembre che informava su tale intenzione.
Nonostante questo, alcuni manifestanti che avevano protestato in passato sono stati arrestati.
Tali arresti hanno infuso paura negli attivisti per i diritti delle donne e coloro che stanno monitorando l'agenda di riforme sociali del Principe ereditario Mohammed bin Salman bin Abdulaziz Al Saud.
Lo scorso anno il Principe, considerato nel Regno la persona con maggior potere, aveva annunciato un piano di riforme economiche da attuare entro il 2030. Uno tra gli obiettivi di tale progetto è quello di aumentare il numero di donne nelle attività lavorative.
Sabato scorso il governo saudita ha rilasciato 8 attivisti che aveva arrestato nel maggio scorso, lasciandone ancora 9 in custodia.
Il Regno dell'Arabia Saudita segue il Wahhabismo, movimento religioso ultraconservatore che insiste su un'interpretazione letterale del Corano. Alle donne vengono poste numerose restrizioni; non possono partecipare con gli uomini ad eventi pubblici e devono richiedere il permesso di un uomo tutore per quasi ogni attività. Infatti, secondo tale sistema, ogni donna ha una sorta di "guardiano" che può essere il fratello, il padre, il marito o addirittura il proprio figlio maschio.
Il Regno ha comunque iniziato a ridurre il numero di restrizioni per le donne in ambito scolastico ed a migliorare l'accesso agli spazi pubblici come gli stadi ed i cinema.
Nel Maggio 2017, il Re Salman ha ordinato al governo di stilare una lista di attività per le quali le donne non necessitano di ottenere il permesso dai loro guardiani. Ha inoltre richiesto alle aziende di fornire un servizio di trasporto per il proprio personale femminile.
Ora il governo ha compiuto un altro passo avanti, rilasciando le patenti a 10 donne in cambio di quelle di altra nazionalità.
Una di queste donne, Tahani Aldosemani, professore associato alla Prince Sattam Bin Abdulaziz University di Al-Kharj, era in possesso di una patente di guida americana che aveva ottenuto negli Stati Uniti quando studiava per il suo dottorato.
"Guidare per una donna non è solo guidare una macchina; aumenta la forza caratteriale, l'autostima e l'abilità decisionale", ha dichiarato il professore universitario.
Rema Jawdat, analista, ha affermato durante la stessa occasione : "Guidare per me rappresenta una scelta; la scelta di spostarsi in modo indipendente, ora abbiamo tale opzione ed è importante".
Tuttavia alcuni utenti Twitter restano ancora scettici riguardo la notizia.
It's June 4th, 2018 and today the FIRST woman in Saudi Arabia got her driver's license.
— Nai (@ilunga_) 4 June 2018
But let's not get lost in celebration and pretend Saudi Arabia has fundamentally "changed".
It's still an oppressive dictatorship.
This whole thing is just for propaganda tbh
"Non
perdiamoci nei festeggiamenti e non pretendiamo che l'Arabia Saudia sia fondamentalmente cambiata. Si tratta ancora di una dittatura oppressiva. Tutta questa situazione è solo per propaganda" ha twittato un utente.
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