Era dal lontano 2014 che l'Australia non conosceva sbarchi. Zero immigrati approdati sulle sue coste. Solo un miraggio per l’Italia. La politica “no way” dell’Australia è diventata il simbolo delle scelte fatte dal ministro Salvini, che nei giorni scorsi ha detto di guardare proprio a Sydney quando immagina una ottima politica migratoria.
Ebbene, oggi l’operazione “Sovereign Borders” ha dovuto affrontare un gruppo di immigrati che è sbarcato sulle coste del Paese oceanico. Il peschereccio è approdato a Port Douglas, nello stato del Queensland e, appena toccata terra, alcuni migranti sarebbero scappati. La protezione civile ha subito diramato l'allarme perché la fitta foresta tropicale, vicino al fiume Daintree, è infestata non solo dai coccodrilli, ma anche da serpenti velenosi e dal pericoloso uccello casuarius.
Il ministro dell'Interno Peter Dutton ha spiegato che ora la polizia sta cercando di ritracciare gli immigrati, forse vietnamiti (ma non è ancora stato confermato ufficialmente). Si tratterebbero di alcune decine di irregolari tra i fuggitivi, mentre altri sarebbero stati arrestati dalla polizia. "È arrivato il primo caso di traffico di persone da oltre 1.400 giorni – ha detto il ministro, come riporta Tgcom24 - lavoreremo con le agenzie per garantire il rimpatrio di queste persone nel loro Paese di origine, una volta che avremo accertato i fatti".
Subito è arrivato il commento di Salvini: "Questo è il modello a cui voglio arrivare! Evviva la civile e seria
Australia". Così su Twitter il ministro dell'Interno Matteo Salvini, commentando la notizia che in Australia è arrivato il primo barcone in quattro anni e i migranti sono stati tutti arrestati", ha scritto il ministro su Facebook.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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