Bruno Gulotta è una delle due vittime italiane dell'attentato di Barcellona. Il 35enne di Legnano è stato falciato dal van che ha seminato morte sulla Rambla della città catalana. Ma dopo la sua morte emergono alcuni retroscena che purtoppo hanno il sapore della beffa e della tragica coincidenza. Gulotta su twitter qualche giorno fa aveva condiviso e commentato un articolo dal titolo "Libertarismo, diritto di muoversi e immigrazione islamica". Il commento di Gulotta accomapagnava qule tweet: "Una lucida, razionale, apolitica analisi del fenomeno dell'immigrazione, da leggere a mente aperta". Nell'intervento pubblicato da libertycorner,eu si sottolinea come "gli spazi di convivenza sono dei fragili prodotti culturali edificati da culture specifiche che si esprimono in consuetudini, modi di fare, regole di comportamento, forme di correttezza e di cortesia. L'arrivo in massa di persone ostili a questi ecosistemi sociali può portare rapidamente alla loro dissoluzione. Le comunità locali hanno dunque tutto il diritto di proteggere i propri habitat impedendo l'invasione da parte quei gruppi di persone incompatibili sul piano culturale.
Occorre comprendere che ciò che caratterizza una società libera non è una determinata costituzione o legislazione, ma una cultura, condivisa intimamente dalla grande maggioranza degli abitanti, che rispetta l'individuo, la sua libertà e la sua proprietà".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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