Adesso non ci sono (quasi) più scuse: il Brasile può estradare Cesare Battisti, l'ex terrorista dei Pac condannato in Italia a quattro ergastoli per altrettanti omicidi commessi negli anni '70.
La procuratrice generale Raquel Dodge ha sentenziato che la decisione è tutta nelle mani del presidente Michel Temer. Per il giudice, infatti, non è vero - come sostengono i difensori di Battisti - che il visto permanente concesso al terrorista dall'ex presidente Lula sia "irrevocabile".
Già nel 2009 la Corte suprema brasiliana aveva approvato l'estradizione, rimettendo però l'ultima decisione a Lula.
Che rispose nel 2010 con un decreto che concedeva però a Battisti il visto permanente. A ottobre, dopo che era scappato dal Brasile, Temer gli aveva revocato l'asilo, ma i legali del terrorista si erano appellati all'habeas corpus ingaggiando una battaglia legale con il governo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.