Non solo Isis. L'Italia adesso è pure nel mirino di Boko Haram. A mettere nel mirino il nostro Paese è Abubakar Shekau, il capo di Boko Haram che in un video messaggio con un mitra in mano annuncia di voler attaccare nel nome di Allah l'Occidente, Italia inclusa. Shekau alla guida di un esercito sempre più organizzato e armato, nel Centro Africa ha occupato una regione grossa come il Belgio, su territori che appartengono a Nigeria, Ciad, Niger e Camerun. Stavolta se la prende anche con l’Italia, messa in fila dopo Stati Uniti e Francia nel gruppo di nazioni appartenenti a "un’unione atea da spazzare via in nome di Allah". Di Shekau - età imprecisata, dai 34 ai 44 anni, tra i 10 terroristi "most wanted" per gli Usa - è nota questa frase: "Mi piace uccidere chiunque Allah mi ordini di uccidere, allo stesso modo in cui mi piace uccidere le galline".
Il filmato arriva in un momento cruciale della lotta contro Boko Haram che da febbraio vede impegnata una coalizione per ora formata da reparti militari di Nigeria, Niger, Camerun, Ciad e Benin, i paesi del Centro Africa più direttamente minacciati dai "talebani" d’Africa. È una vera e propria guerra: attacchi e controattacchi attraverso quattro o cinque frontiere. Centinaia di morti, soldati e civili.
Attentati. Gli ultimi due domenica e martedì: prima quello della bimba di 5 anni mandata a farsi esplodere in una mercato. Poi, nella stessa città di Potiskum, un kamikaze ha fatto saltare per aria un bus: almeno 15 i morti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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