Dopo il Consiglio di Stato francese, anche l'Onu bacchetta i Comuni francesi che hanno deciso di vietare il burkini.
L'Alto commissariato Onu per i diritti umani ha infatti chiesto di revocare immediatamente il divieto: "Queste decisioni non migliorano la sicurezza ma piuttosto alimentano l’intolleranza religiosa e stigmatizzano i musulmani in Francia, specialmente le donne", ha detto il portavoce dell'ufficio Onu per i diritti umani, Rupert Colville.
Il 26 agosto Il segretario generale delle Nazioni unite, Ban Ki-moon, tramite il suo portavoce Stephane Dujarric aveva espresso la sua soddisfazione per la decisione del Consiglio di Stato francese di sospendere tutte le ordinanze. L'autorità francese aveva in particolare accolto il ricorso contro il Comune di Villeneuve-Loubet, ma il sindaco Lionnel Luca ha annunciato che non ritirerà il divieto anti burkini e anzi ha anticipato che al rientro in Parlamento presenterà una proposta di legge per vietare il burkini.
Domenica il ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve aveva detto che il governo francese si rifiuta di legiferare sull'uso del burkini perché una legge per introdurre un divieto di portare questo tipo di costume sarebbe
"incostituzionale e inefficace". E ieri l'ex presidente francese Nicolas Sarkozy ha promesso che, se verrà rieletto alla presidenza, cambierà la Costituzione per introdurre un divieto nazionale di usare il burkini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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