Cina, svelato primo drone da combattimento supersonico al mondo

Dark Sword è il primo UCAV supersonico al mondo con capacità Loyal Wingmen. Potrebbe essere imbarcato sulle portaerei della Cina

Cina, svelato primo drone da combattimento supersonico al mondo

La Cina ha diffuso sulla rete l'immagine di un nuovo UCAV o Unmanned Combat Aerial Vehicle del Programma AVIC 601-S avanzato. La foto del drone Dark Sword è stata pubblicata sulla rete dai soliti forum controllati dal governo, i medesimi che negli anni hanno diffuso i principali dimostratori tecnologici militari della Cina. L’UCAV immortalato sembra essere a grandezza naturale, il disegno sembra essere abbastanza maturo. Possiamo limitarci ad analizzare ciò che il governo cinese vuole mostrarci, poichè oltre ai dettagli che possiamo estrapolare dall’immagine diffusa sulla rete del drone Dark Sword non abbiamo informazioni ufficiali. In realtà ignoriamo anche quando è stata scattata la foto e se il drone mostrato sia un prototipo volante.

I droni avanzati del Programma AVIC 601-S Avanzato della Cina

Lijian

Il primo UCAV della Cina noto come Lijian, Spada Affilata in cinese mandarino, lo scorso anno si è aggiudicato il secondo premio al National Science and Technology Advancement Prizes. Realizzato dall’Aviation Industry Corporation of China e dalla Hongdu Aviation Industry Group, il Lijian è primo Unmanned Combat Aerial Vehicle realizzato fuori dalla Nato. Il suo primo volo pubblico risale al novembre del 2013. Durante i primi test, il dimostratore tecnologico era propulso da un singolo motore a reazione, probabilmente lo Shenyang WP7, copia del Tumansky R-11 russo costruito su licenza. Il nuovo motore dovrebbe essere un WS-13 senza postbruciatore (così da non comprometterebbe la bassa osservabilità all’infrarosso), progettato per equipaggiare il caccia di quinta generazione Shenyang J-31. Le ali presentano un elevato angolo di freccia positiva con un'apertura che dovrebbe essere di 14 metri, quindi inferiore a quella dell’X-47B da cui prende chiaramente ispirazione. L'UCAV è stato progettato per trasportare un carico utile di 4.400 chili nelle due stive ricavate all’interno della fusoliera, così da non inficiare la sezione equivalente radar. Una seconda versione avanzata è già in fase di test di volo. Il velivolo a bassa osservabilità senza pilota svolgerà missioni C4ISTAR, sorveglianza, raccolta di informazioni e guerra elettronica in territorio nemico: potrebbe entrare in servizio per il 2020. Il Lijian servirà inizialmente come gregario robotico (prevista anche la versione imbarcata UCAS, Unmanned Carrier Air System) in equipaggi misti, anche se è stato specificatamente progettato per ospitare un elevato grado di intelligenza artificiale. L’UCAV Lijian, oltre all’X-47B statunitense, trae ispirazione dal Taranis britannico e dal nEURON europeo.

Dark Sword

Il secondo UCAV del Programma AVIC 601-S Avanzato noto come An-Jian o Anjian in cinese mandarino, Spada Oscura (Dark Sword) differisce chiaramente dai precedenti droni ad ala volante della Cina ottimizzati per le prestazioni in quota, la bassa osservabilità a banda larga ed il carico utile interno. Secondo i siti cinesi, "Dark Sword è stato progettato per essere un velivolo ipersonico senza pilota a bassa osservabilità ed elevata manovrabilità”. Concettualmente sviluppato fin dalla metà degli anni 2000, Dark Sword è un drone monomotore: ignoriamo le sue reali dimensioni. Il disegno è stato svelato per la prima volta durante il Zhuhai Airshow del 2006 nella provincia del Guangdong meridionale della Cina. Nella sezione anteriore si notano delle alette canard presumibilmente retrattili. Da rilevare che gli attuali UCAV occidentali sono ottimizzati per la soppressione delle difese aeree nemiche piuttosto che per il combattimento aria-aria. quest'ultima è vista come una capacità operativa a lungo termine, non come una priorità di sviluppo immediata. L’ampia sezione di coda con stabilizzatori verticali inclinati in stile F-22 ed alette arrotondate completano il resto del design dell'UCAV cinese. Si nota chiaramente il DSI o Diverterless Supersonic Inlet, tecnologia implementata sui caccia cinesi J-10, J-20, J-31 e JF-17. Il Diverterless Supersonic Inlet è stato brevettato da Lockheed e testato su un F-16 negli anni '90: è una tecnologia chiave dell'F-35.

Tyler Rogoway spiega bene il concetto. “Questa tecnologia utilizza un nuovo disegno a prua unito ad una struttura a gobba di grandi dimensioni implementata nella fusoliera dell'aeromobile. Con tale tecnologia si rallentare l'aria supersonica in entrata. Il DSI garantisce al motore un flusso d'aria stabile e costante, senza la necessità di piastre di divisione a vantaggio di una bassa osservabilità complessiva”.

La configurazione del Dark Sword è senza dubbio concepita per un regime di volo supersonico. Contrariamente a quanto affermato dai cinesi, l’UCAV mostrato non sarebbe in grado di raggiungere velocità ipersoniche a causa della disposizione dei canali DSI che limitano il volo a Mach 2 a seconda del progetto. Dark Sword sfrutta il know-how acquisito dai cinesi con il Chengdu J-20, caccia di quinta generazione che a sua volta trae ispirazione dal Mig 1.44 e dal Northrop-McDonnell Douglas YF-23 Black Widow II. L'attuale versione del Dark Sword potrebbe essere molto più avanzata di quella mostrata dai cinesi. Il Dark Sword potrebbe essere un Penetrating Counter Air con capacità Loyal Wingmen, che prevede formazioni miste composte da piattaforme autonome senza pilota ed equipaggi umani. Il nuovo drone della Cina è classificato come UCAV. Potrebbe essere imbarcato sulle portaerei nella sua variante UCLASS o Unmanned Carrier-Launched Airborne Surveillance and Strike. La denominazione A-UCAV o Advanced Unmanned Combat Air Vehicle si applica attualmente soltanto per alcuni prototipi degli Stati Uniti, alcuni dei quali volano da tempo in programmi classificati.

Remote split operation

Soltanto nel 2016 la Cina ha ufficialmente raggiunto la capacità di proiezione globale dei suoi droni armati. Precedentemente, la connessione in remoto avveniva tramite comunicazioni dirette line-of-sight con la stazione di terra. Tale gap limitava l’utilizzo delle piattaforme cinesi a poche centinaia di chilometri dalla loro base. Il controllo satellitare, annulla la presenza logistica di riferimento ed estende la portata della stazione di controllo locale.

Tali capacità dimostrano i progressi cinesi nella tecnologia satellitare per il controllo a distanza ed una crescente fiducia nell'utilizzo degli asset di comunicazione orbitali a sostegno delle attività di difesa, come, ad esempio, le correzioni per i missili anti-nave ed il supporto alle operazioni speciali.

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